Salerno: Pd su tagli Sanità pubblica
Caldoro ordina i conti della Sanità pubblica con le forbici, ma la nostra gente non si salva più e, per curarsi, cambia Regione!“Non è solo il pareggio di bilancio che fa la qualità della sanità pubblica! Le valutazioni e i giudizi sul servizio pubblico per antonomasia si fanno seguendo anche altri parametri, non meno essenziali!”. E’ quanto dichiara Nicola Landolfi, Segretario provinciale del Partito Democratico, in merito alle esternazioni del Presidente della Regione Stefano Caldoro, che, nei panni di un moderno Quintino Sella, ha ieri mattina dato i numeri.“E’ facile governare la sanità pubblica con le forbici, chiudendo gli ospedali e distruggendo la rete dell’emergenza -continua Landolfi-, moltiplicando all’inverosimile il numero di cure fuori Regione. Oggi la stessa Campania, che ripiana il debito, in provincia di Salerno, non ha più gli Ospedali di Scafati e di Agropoli, conosce un affondo senza precedenti al servizio pubblico a sud del comune capoluogo e nella piana del Sele. Caldoro, come al solito, fa la parte di Alice nel paese delle meraviglie, nega l’evidenza dei fatti, la malasanità che diventa cronaca ogni giorno, la crisi verticale dei piccoli centri e laboratori di analisi, le indagini della magistratura che riguardano ogni ASL, la sofferenza del personale e delle eccellenti professionalità, costrette a lavorare in strutture che cadono a pezzi e con standard sempre peggiori. Caldoro ordina i conti, ma la nostra gente non si salva più e, soprattutto, non si cura più qui! I campani sono già cittadini di un’ altra Regione”.