Azzardo minorile in rete!
Italiani “malati di scommesse”, prima ancora di prendere la patente: almeno 800.000 ragazzini, fra i 10 e i 17 anni, adescati dall’azzardo. Addirittura 400.000 bimbi, fra i 7 e i 9 anni, hanno già scommesso la paghetta su lotterie e bingo. Genitori ancora ignari delle spire della ludopatia. La sirena pc, attira ad ogni ora. Dallo schermo tecnologico, senza filtri di sorta, la rete con un vero e proprio macrocosmo, nel quale perdersi, a volte accedendo anche a siti vietati ai minori. Tramutato l’antico trenino, con l’azzardo vero e proprio. Un allarme sociale che, partito da pediatri e genitori preoccupati, sta denudando una situazione vertiginosa, nella quale piombano i minori. Sale ludiche, appannaggio del tentare la sorte, a volte dietro il paravento di adulti. S’inizia “per gioco” e si finisce in un reticolo letale distruttivo. Controllare maggiormente i propri minori, senza parcheggiarli dietro il computer, assecondando la loro voglia di ricercare in rete o di voler ampliare le proprie conoscenze culturali: dietro il virtuale, spesso una realtà, tutt’altro che virtuale!
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