Roma: Cirielli “No dimezzamento spesa, a rischio Difesa e industria aeronautica”
“Gli F35 sono armi strategiche che consentiranno la difesa della sovranità italiana per il prossimo futuro e dimezzarne la spesa per l’acquisto sarebbe un grave errore per la nostra sicurezza, perché vorrebbe dire uscire fuori dai progetti della nostra industria Aeronautica, mettendo a rischio la sua stessa sopravvivenza. Perderemo migliaia di posti di lavoro specializzato ed i nostri ingegneri saranno costretti ad andare a lavorare all’estero. Scenderemo dal treno del progresso tecnologico, cancellando così una storia di primati che ci ha visto alla testa delle conquiste aviatorie nel secondo scorso. Ancora una volta, la questione viene affrontata in maniera ideologica e superficiale. Si continua con la demagogia spicciola”. È quanto afferma Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, già presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati. “In un mondo dove i conflitti armati, purtroppo, hanno ripreso vigore, come dimostra la vicenda dell’Ucraina, con il terrorismo internazionale islamista sempre in agguato e l’avvento di nuovi Stati canaglia e terroristi che calpestano il diritto internazionale come insegna la vicenda dei due marò in India, distruggere la possibilità di difendersi scaricando le debolezze sulle future generazioni è da criminali”. “Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale – aggiunge – dice no al dimezzamento delle risorse investite per gli F35 e chiede al Governo di guardare al problema in maniera complessiva. Il Pd non si lasci trasportare dallo spot “Meglio un asilo che un F35”. Si interroghi piuttosto se l’Italia vuole mantenere l’industria della Difesa e con essa l’importante patrimonio di personale specializzato”.