Salerno: Cascone scrive al portavoce di Caldoro, Amatruda
Caro Gaetano, ti scrivo come mio amico, come salernitano, come residente del Quartiere Arbostella e per il tuo ruolo di portavoce e persona molto vicina al Presidente Caldoro, presso il quale ti chiedo di intercedere per la riattivazione del servizio sospeso già da 39 giorni, della Metropolitana di Salerno. Sono convinto che il tuo impegno potrà essere decisivo per riattivare un servizio che stava letteralmente cambiando il modo di vita di tanti cittadini salernitani ed aveva soprattutto avuto una particolare ricaduta sulla qualità di vita dei residenti del tuo quartiere. Ti scrivo oggi dopo aver sollecitato con l’ennesima lettera la riattivazione del servizio; il Presidente Caldoro, l’Assessore competente e gli uffici regionali; nei frequenti incontri in Regione Campania con l’Assessore al ramo, mi è stato sempre confermato che la problematica della copertura economica è stata superata con Trenitalia, quindi non si riesce a comprendere il prolungarsi di tale, scandalosa, chiusura del servizio della Metropolitana di Salerno. Si continua a parlare di errori non ben individuati, che però non risultano essere emersi quando per cinque mesi il Comune di Salerno ha pagato direttamente il servizio. Ti scrivo questa mia perchè ho appreso con piacere la tua particolare sensibilità alla problematica dei pendolari campani che ormai dal 2010, ed anno dopo anno, stanno subendo un’escalation di tagli, soppressioni, confusioni tariffarie e disagi. Come da tempo sostengo, ed il proliferare di comitati di pendolari in tutta la regione lo dimostra, la programmazione dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Campania è da ritenersi fallimentare; le aziende, pubbliche e private, del ferro e della gomma, ormai sono tutte in difficoltà ed a pagare sono le fasce più deboli: gli utenti ed i lavoratori. Confido in un tuo autorevole intervento per la riattivazione del servizio di Metropolitana di Salerno e per un miglioramento delle condizioni di tutti i pendolari campani.
Con affetto e stima,
Luca