Sicignano – Lagonegro, il silenzio degli innocenti

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano – Lagonegro continua il suo silenzio, voluto, riguardo le attività aventi come oggetto il ripristino della tratta. Il periodo politico è piuttosto delicato, in quanto sono imminenti le Elezioni Europee, e per quanto possibile si sta facendo in modo che nessuno strumentalizzi la vicenda a fini elettorali. Le prossime mosse del direttivo sono comunque tutte dipendenti dall’evoluzione dell’avvicendamento ai vertici di FS italiane. L’addio dell’amministratore delegato Mauro Moretti e il posto vacante impediscono di intavolare progetti seri e a lungo termine, mancando una carica dal forte potere decisionale sulla questione. Anche il Ministero, contattato dal Comitato, ha assicurato la ripresa del progetto non appena risolta la vacanza del ruolo di AD. E’ stata invece sollecitata la concessione del Comodato d’uso gratuito in favore del Comune di Lagonegro per la stazione terminale della ferrovia. Con la riapertura dello scalo, l’installazione di obliteratrici e biglietteria self service, e ripopolamento della zona sottostante al paese anche Lagonegro FS avrà nuova vita in prospettiva futura. Imminente anche l’istituzione di un Totem di promozione turistica, con occhio alla ferrovia, nella stazione di Battipaglia: già autorizzato da tempo, è in fase di realizzazione sotto la supervisione di Giuseppe Verga. Al vaglio le varie proposte giunte all’ideatore sulla frase da apporre sul totem, che dovrà essere di forte impatto per accompagnare le immagini scelte. Altresì il Comitato sta lavorando per realizzare nella sala d’attesa di una stazione dela linea una mostra permanente in stile museale sulla ferrovia con storia, immagini d’epoca e notizie tecniche. L’intenzione è quella di ottenere il patrocinio del Comune interessato e delle FS per intitolare la sala all’ing. Piero Muscolino, scomparso qualche mese fa e da sempre vicino alla Sicignano – Lagonegro. Anche per questo progetto, che è in fase embrionale, bisognerà attendere la concessione del comodato d’uso e i necessari lavori di ristrutturazione della sala d’attesa.  La lunga burocrazia e le tempistiche di concessione stanno rallentando un progetto fortemente voluto dalla presidenza, determinata nel portare avanti il lavoro. Sono già pronti i pannelli espositivi, e non appena verrà dato l’ok partirà l’installazione. Il modello da seguire è sempre quello di Polla, con l’info point turistico attivo dal mese di giugno scorso e apprezzato da pendolari e cittadini, che fanno della stazioncina pollese il fiore all’occhiello della civiltà e della riqualificazione urbana.