Salerno: Ragosta e Calabrese su offese 25 aprile Spinelli

«Il commissario Spinelli deve andare via. Il Presidente della Regione, il direttore generale dell’Asl di Salerno prendano coscienza del fatto che un dipendente pubblico, chiamato a svolgere un ruolo così delicato all’interno della sanità pubblica non può permettersi di offendere in questo modo e con quei termini la nostra Costituzione». È quanto sostengono in una nota congiunta il deputato salernitano di Sinistra Ecologia Libertà, Michele Ragosta e il segretario provinciale del partito, Gerardo Calabrese, all’indomani della denuncia della Cgil nei confronti del direttore sanitario dell’ospedale di Eboli, Pietro Spinelli, per vilipendio alla Costituzione.«Sostenere che la ricorrenza del 25 aprile “fa vomitare” è che il 1 maggio è una ricorrenza inutile (non vogliamo neanche ripetere l’espressione testuale usata da Spinelli) rappresenta un’offesa alla nostra Storia e a chi ha lottato, dando la vita, pur di consegnarci un Paese libero e democratico. Dopo il mancato manifesto della Provincia di Salerno a firma del presidente nominato Antonio Iannone, avevamo pensato – a torto a questo punto – che quest’anno finalmente avremmo potuto ricordare questi due importanti avvenimenti senza dover correre dietro a sterili strumentalizzazioni di parte. Invece, ci ritroviamo di nuovo a dover condannare affermazioni non degne per un Paese civile che, ne siamo certi, nel giro di qualche giorno proietteranno di nuovo Salerno e la nostra provincia alla ribalta (negativa, ahinoi!) nazionale. Prima che ciò accada, quindi, chiediamo a gran voce a Caldoro e Squillante di prendere i dovuti provvedimenti nei confronti di Spinelli. A quest’ultimo, infine, chiediamo di andarsi a rileggere la Storia del nostro Paese magari nello stesso luogo dove il 25 aprile ha “vomitato” di fronte alla celebrazione di migliaia di giovani italiani caduti per difendere un’ideale di libertà, democrazia e giustizia».