Mercato San Severino: colpo Banco Napoli
Indagano gli inquirenti sul colossale “colpo” compiuto ai danni del Banco di Napoli, nella notte tra giovedì 22 e venerdì 23 maggio: un bottino da circa 120mila euro, tutto in un colpo solo! Un’esplosione e un boato rumorosi e spaventosi, avvertiti dai circa ottanta nuclei familiari che risiedono al centralissimo corso Diaz – per la precisione sopra il bar Galleria, adiacente i negozi di abbigliamento “Francione” e di coloniali “Citro”. Il furto con scasso, che ha destato letteralmente terrorizzati i tanti inquilini – svegliati proprio nel cuore della notte dal rumore assordante – era probabilmente già preparato da tempo: una gang di professionisti, dunque, delinquenti che – si dice, stando a quanto affermano le forze dell’ordine – dovrebbero essere stati ripresi da alcune telecamere di videosorveglianza all’esterno e forse all’interno dell’edificio, completamente scardinato dall’esplosione. Sempre nel corso degli accertamenti dei carabinieri, giunti tempestivamente sul luogo, sembra che i responsabili della rapina siano tre o più criminali, per giunta incappucciati. Proseguono dunque le investigazioni, a ritmo serrato e concitatamente. Nelle prossime ore sicuramente si saprà di più, per ora il lavoro dei carabinieri e della polizia – di S. Severino (compagnia e aliquota, stazione) e di altri comuni limitrofi – è in progress, tutto è al vaglio delle forze dell’ordine. I tre misteriosi incappucciati hanno letteralmente sventrato il dispositivo bancomat; hanno inserito del gas all’interno del predetto sportello prelievi e infine hanno innescato l’accensione. Dopo aver divelto il bancomat, i ladri sono venuti in possesso di ben 120mila euro. Hanno prelevato la ingente somma e sono spariti nella notte, approfittando anche della confusione generata dall’esplosione. Subito dopo hanno tentato di forzare la porta centrale della banca, ma non sono riusciti nell’intento criminoso. Il botto ha danneggiato anche la controsoffittatura della struttura adibita a banca, causando un danno da mille euro. Chi potrà mai essere stato? La risposta dovrebbe essere ricercata solo tramite l’attento studio delle telecamere di sicurezza che hanno ripreso l’inqualificabile azione. Occorre però dire che – sebbene non manchino esempi di micro e macro criminalità e delinquenza – S. Severino risulta una vera e propria “isola felice” nell’hinterland della Valle Irno, soprattutto se tale realtà è comparata alla difficile situazione del vicino agro nocerino-sarnese! La polizia indaga. Previsti aggiornamenti alla notizia.