Molise: Sappe, Termoli, congresso regionale, protesta mancata Festa Polizia
Confermato all’unanimità Giuseppe LOMBARDI quale segretario del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE in Molise, il primo e più rappresentativo dei Baschi Azzurri. Il sostituto commissario della Polizia Penitenziaria, in servizio nel carcere di Campobasso, è stato eletto stamani a Termoli alla presenza del segretario generale Donato Capece. Al Congresso erano presenti i delegati sindacali della Regione e i segretari nazionale SAPPE Emilio FATTORELLO (Campania) e Federico PILAGATTI (Puglia). Lombardi sarà coadiuvato da due vice segretari: l’Ispettore Capo MAGLIONE Carmine (in servizio a Larino) e l’Assistente Capo Luigi FRANGIONE (Isernia). Ma forti proteste e polemiche ha suscitato il fatto che non si sia celebrata nei tre penitenziari della Regione la Festa del Corpo di Polizia Penitenziaria. Ed il SAPPE chiede l’intervento del Ministro della Giustizia Andre ORLANDO. Il segretario generale Donato Capece ne spiega le ragioni: “Il momento più solenne per un Corpo di Polizia dello Stato qual è la Polizia Penitenziaria è la Festa dell’Istituzione, che si celebra a Roma a livello nazionale e poi in ognuna delle 205 carceri del Paese, tra le quali ci sono ovviamente anche le tre molisane di Campobasso, Isernia e Larino. L’appuntamento istituzionale è molto importante e per questo come SAPPE abbiamo chiesto di celebrarle in un luogo pubblico, tale da favorire la più alta partecipazione dei cittadini. Sono proprio i cittadini che devono sapere e conoscere quel che ogni giorno fanno davvero le donne e gli uomini del Corpo in ragione di una trasparenza reale, anche e soprattutto per apprezzarne la professionalità, l’umanità, lo spirito di servizio ed il senso del dovere. In Molise, invece, non c’è stata incomprensibilmente alcuna cerimona. Ad Isernia, l’Amministrazione Penitenziaria, che in un primo momento aveva programmato la Festa per il 22 maggio scorso, non l’ha invece celebrata, suscitando malumore e proteste tra gli Agenti in servizio nella struttura detentiva di Monte Arcano. Perché non si sono celebrate le Feste della Polizia Penitenziaria in Molise? Di chi la decisione? Forse dei direttori delle carceri, che non appartengono alla Polizia Penitenziaria ma al Comparto Ministeri e quindi evidentemente non sentono l’appartenenza al nostro glorioso Corpo di Polizia?” Capece, che ha chiesto notizie e chiarimenti all’Amministrazione penitenziaria regionale e nazionale, sottolinea che il Molise, pur essendo una regione con carceri di piccole dimensioni, registra costantemente eventi critici: “Basti pensare che nell’anno 2013 ci sono stati 22 atti di autolesionismo (quando, cioè, i detenuti ingeriscono chiodi, pile, lamette, o si procurano tagli sul corpo), 7 tentati suicidi, 15 ferimenti, 8 colluttazioni)”. Ma le critiche del SAPPE di questa situazione di sfiducia e malessere sono rivolte ai vertici dell’Amministrazione penitenziaria, e in particolare al Capo del DAP Tamburino e al Vice Pagano. “A più di 2 anni dal loro insediamento” conclude Capece “entrambi non sono stati assolutamente in grado di risolvere i problemi e le criticità penitenziarie e, men che meno, quelle che più direttamente riguardano i poliziotti. Tamburino e Pagano continuano a inseguire la favola della “vigilanza dinamica” e l’autogestione delle carceri da parte dei detenuti. Ci siamo stufati a dire il perché siamo contrari, e solo chi è in malafede può sostenere il contrario. Le idee e i progetti che il capo del Dap Tamburino e il vice Pagano si ostinano a propinare non tengono conto della realtà delle carceri, che non sono collegi per educande, e rispondono alla solita logica “discendente” che “scarica” sui livelli più bassi di governance tutte le responsabilità. E ricadono sulle spalle di noi poliziotti, che stiamo 24 ore al giorno in prima linea nelle sezioni detentive. Intanto i poliziotti continuano a sventare suicidi, a gestire eventi critici come gli atti di autolesionismo, le aggressioni, le risse, a circolare su mezzi vecchi e fatiscenti, nell’indifferenza assoluta dei vertici del DAP che vorrebbero persino mettere il bavaglio alle nostre proteste e ai nostri comunicati stampa in una logica da Politburo sovietico. Per queste ragioni il SAPPE ha chiesto al Presidente del Consiglio Matteo Renzi ed al Ministro della Giustizia Andrea Orlando di avvicendate dalla guida del DAP Tamburino e Pagano!”