Potenza: Ospedale, accordo ostello familiari pazienti
Venerdì 6 giugno, è stata siglata la convenzione tra la Cooperativa Sociale “Il volto” e l’Aor San Carlo nel quadro delle attività di umanizzazione dell’ospedale per rafforzare l’offerta d’accoglienza per i familiari dei pazienti. Alla stipula tra il direttore generale Giampiero Maruggi e il rappresentante legale della cooperativa, Raffaella De Nicola, ha assistito l’Arcivescovo di Potenza, mons. Agostino Superbo, che ha promosso l’iniziativa per rispondere alla “richiesta crescente di ausilio, proveniente dai pazienti ricoverati o in cura presso l’ospedale e dai loro accompagnatori, anche riguardo alla sistemazione alberghiera dovuta alla necessità di permanere in città per periodi prolungati” La struttura, ospitata in un’ampia area verde di Parco Aurora, a via Sanremo, è ubicata nelle immediate vicinanze dell’Ospedale e praticherà tariffe di particolare favore agli ospiti afferenti il San Carlo,, con un’ulteriore attenzione per situazioni di disagio sociale, di difficoltà di collegamento tra luogo di residenza e ospedale o di esigenze cliniche. Nell’ostello che ha 40 posti letto con camere doppie e triple (con servizi interni) o quadruple (con servizi al piano) potranno essere accolti familiari di degenti, pazienti in attesa di esami o controlli, assistenti di persone ricoverate bisognose di sostegno. La cooperativa assicura agli ospiti i servizi alberghieri essenziali. “Questa convenzione di base – ha spiegato il dg Maruggi – potrà essere ulteriormente implementata, in riferimento a particolari richieste di alloggio per tipologie di utenti e di cure, così come per le famiglie afferenti all’area pediatrica, ma anche alle esigenze di spostamento degli utenti e alla necessità di speciali sterilizzazioni per pazienti con deficit immunitari. Siamo del resto convinti che alle cure sanitarie di eccellenza debbano affiancarsi servizi sempre più qualificati in grado di realizzare a 360 gradi quel contratto di spedalità che si instaura tra il paziente e la struttura sanitaria”.