Mercato San Severino: anziani vittime caldo prematuro

 Anna Maria Noia

Fa caldo, anche e soprattutto nella Valle Irno. Non fa eccezione nemmeno S. Severino, dove la stagione estiva ai suoi esordi rende critiche le condizioni di chi – particolarmente gli anziani e i soggetti cardiopatici, o altre categorie deboli – si arrischia ad uscire di casa nelle ore più torride. Proprio per l’afa – si presume – un uomo dall’apparente età di settanta-ottanta anni, nella tarda mattinata di sabato 7 giugno si è sentito male ed è svenuto mentre passeggiava o faceva compere al mercato nella cittadina irnina. Erano all’incirca le 12, mezzogiorno; tanti gli avventori che a quell’ora – benché il caldo sconsigliasse a molti di camminare – si recavano alla festosa fiera con i bambini, finalmente in vacanza da scuola, e/o parenti e amici. L’occasione era buona, certamente, per visitare con curiosità le bancarelle e gli stand colorati preparandosi a effettuare lo “struscio” settimanale – classica consuetudine dei Sanseverinesi “in” o “doc”. Purtroppo l’anziano non ha “calcolato” le conseguenze del suo muoversi col clima caldo e, improvvisamente – sembra – è stramazzato al suolo, svenendo. Immediati i soccorsi: sono intervenuti i volontari della locale Croce Rossa (Cri), posizionati – come di consueto – dinanzi al cinema e teatro comunale. Essi sono sempre lì, in quanto al crocevia, al crocicchio (incrocio) tra le varie aree mercatali ed economiche di S. Severino. Anche perché sostando in tal luogo, c’è una maggiore vicinanza alle (poche) vie di fuga del comprensorio; snodi stradali intasatissimi nell’ora di punta e non solo – tra l’altro! Il nonnino è svenuto con gli occhi aperti, come stanno a testimoniare e ad affermare le prime indiscrezioni e notizie da parte dei curiosi. In effetti, è poi risultato, il vecchietto aveva avuto un calo di pressione e/o di zuccheri, i valori erano un po’ sballati! Comunque tanto spavento per nulla: per fortuna il signore si è ripreso subito, non ha mai perso conoscenza e si è riavuto celermente, era lucido. Per precauzione però gli assistenti della Croce Rossa gli hanno consigliato di recarsi all’ospedale più vicino – si presume il nosocomio “Fucito” di Curteri. Da lì è stato prontamente dimesso e restituito all’affetto dei parenti e familiari in ansia per le sue condizioni, come detto non particolarmente critiche. Una brutta avventura, dunque, ma senza risvolti o epiloghi negativi! Qualche annetto fa, invece, una persona (quantunque giovane e non a causa di un colpo di calore) cadde al suolo – sempre al mercato – e perse del sangue che schizzò sui vestiti di una acquirente. Ammoniamo comunque i malati di cuore e i soggetti (cosiddetti) a rischio di non avventurarsi per le strade assolate del proprio paese in orari “proibitivi”, ovvero quando il sole picchia più intensamente (dalle 12 alle 18)!