Mercato San Severino: polemiche stalli auto al “Santina Campana”

 Anna Maria Noia

È polemica al parco Santina Campana, nella frazione S. Vincenzo, dove da qualche tempo è stata immessa la nuova segnaletica stradale – sia verticale che orizzontale: proprio la rifinitura degli stalli a livello del terreno suscita qualche malumore tra i residenti; le lamentele però non hanno risparmiato neanche il cambio di toponomastica e i segnali verticali. Riguardo i posti auto, comunque, la protesta “corre” sul web: tanti i commenti che ironizzano – da alcuni giorni a questa parte – sulle piccole o errate dimensioni delle strisce bianche (soprattutto) o anche blu nel parco. In molti – tra i residenti – in particolare un medico si chiedono se lo stesso parco Santina Campana debba essere considerato privato, quale in realtà è, oppure di proprietà comunale: G. P. – noto e stimato professionista – dichiara di pagare dei servizi “aggiuntivi” (se così possiamo definire) ad esempio per la disinfestazione ma soprattutto per il ritiro dell’immondizia, tuttavia non sempre la raccolta differenziata è capillare nell’area del quartiere residenziale in questione. Alle sue rimostranze, è stato risposto che gli operatori ecologici non sanno bene se il “Santina Campana” sia di competenza comunale oppure no. Tornando al problema “principale”, cioè alle piccole dimensioni degli spazi auto nella zona, è evidente sui social network il sarcasmo dell’assicuratore N. G., il quale afferma: “Nei posti auto bianchi, realizzati qualche mese fa, nemmeno la Seicento di mia moglie entra.” Il post è costellato da altri commenti salaci: “Non potevano sprecare altra pittura…”, “Se fossero state blu, ci avrebbero fatto entrare anche un camion…”, “O una cosa si fa per bene o è meglio non farla…” – questo il tono degli interventi sul web. “Sicuramente chi di dovere prenderà provvedimenti, se carichiamo le foto su Facebook” – incalza N. G. Ma la cosa più eclatante, sempre sui social network e sempre da parte di N. G., è che “Nelle strisce bianche chiunque può parcheggiare, a discapito di chi abita in quella zona.” L’utente, però, non è ignorante in materia: ciò si deduce da altri suoi particolareggiati commenti su Internet in cui enuncia l’articolo sette, comma sei del codice della strada. Essendo competente sull’argomento, dunque, sembra che le sue parole debbano comunque essere prese in considerazione, particolarmente in questo periodo post-elettorale. Almeno ce lo auguriamo.