Cava de’ Tirreni: Pd, approvato Bilancio Previsione, Piano Annuale e Triennale-frazioni dimenticate
Grande euforia l’altra sera al termine del Consiglio Comunale da parte della maggioranza per l’approvazione del Bilancio di Previsione, del Piano Annuale e del Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Numeri alla mano il bilancio è passato col voto determinate degli esponenti del Gruppo dei Fratelli d’Italia, fino a qualche mese fa avversari di questa maggioranza. Basta ricordare i vari manifesti e i vari interventi dei consiglieri che invitavano il Sindaco ad andare a casa, per la sua inefficienza e la sua inettitudine a governare questa città. Accanto al Bilancio, per noi del Partito Democratico definito catastrofico, perché affetto dal peccato originale ovvero dal scellerato acquisto della CO.FI.MA che costa alla comunità cavese € 1000 al giorno, è stato approvato anche il Piano Annuale e il Piano Triennale delle opere pubbliche. Altro non è che un copia ed incolla dei piani annuali e triennali degli anni precedenti, con un’aggravante, la piena dimenticanza di alcune frazioni della nostra città ed in modo particolare San Giuseppe al pozzo e la parte nord di S.Lucia. Cristo si è fermato ad Eboli, il Comune di Cava si è fermato all’ingresso dell’Autostrada, dimenticando del tutto le zone a Nord della città, così è iniziato l’intervento del Consigliere Scarlino, il quale ha ribadito che nonostante in precedenti consigli aveva portato all’attenzione dell’assise questa forte discrepanza, neppure l’integrazione avvenuta successivamente con delibera di Giunta ha sanato tale situazione, dimenticando del tutto i problemi che attanagliano San Giuseppe al Pozzo e quelli relativi al problema fogne di Località Monticelli, dove diversi esponenti di questa maggioranza dal presidente, a qualche assessore per finire col capogruppo dei Fratelli d’Italia hanno preso per una soluzione del problema. Purtroppo conclude Scarlino, questo intervento non è stato inserito neppure nel “Libro dei Sogni del Piano Triennale”, perché tale risulta il “piano” con opere che non verranno mai realizzate, dimenticando la promessa fatta e soprattutto ancora una volta prendendo in giro gli abitanti del luogo.