Potenza: San Carlo, inaugurata culletta termica neonati abbandonati

 “Aiutare la vita è la cosa più bella della vita”. Nel rapido messaggio di saluto del sindaco di Potenza, Dario De Luca, c’è il senso profondo dell’evento celebrato stamattina al San Carlo: l’inaugurazione della culletta termica donata dal 210° distretto dell’Inner Wheel all’ospedale di Potenza per assicurare le condizioni di migliore sicurezza per i neonati abbandonati. Poche parole, le sue, ma intensa la partecipazione ed esplicita l’espressione della sua commozione per un’iniziativa che va a impattare su uno dei drammi sociali più intensi e quasi sempre intrecciato a condizioni particolari di povertà e disagio. A distanza di tre giorni dal meeting sui disabili di sabato, promosso dall’associazione Dopo di noi, il neoeletto sindaco di Potenza, è così ritornato al San Carlo su un tema che gli sta particolarmente a cuore. La struttura, ubicata nei pressi del pronto soccorso, al piano terra dell’edificio che ospita la Neonatologia e l’Unità di terapia intensiva neonatale (Tin) del San Carlo, è la terza in Italia dopo quelle di Città di Castello e di Palermo, donata dal club service che ha probabilmente il maggior numero di iscritte al mondo. Nel suo intervento la past Governatrice Nunzia Sena, che del progetto è stata promotice, ha ricordato l’evidente legame tra il simbolo dell’associazione e la ruota della vita, in cui nei secoli scorsi venivano abbandonati i neonati poi destinati ad andare a costituire le grandi famiglie degli Esposito e degli Esposti. La storia di quella grande istituzione sociale della sanità moderna che è stato l’Ospedale dell’Annunziata a Napoli è stata raccontata da Annamaria Franconio, governatrice del distretto Puglia Campania Basilicata. Lo spazio che accoglie la culletta termica, realizzato dalla struttura tecnica del San Carlo a tempo di record, è stato dedicato, come ha spiegato Anna Maria Rinaldi Bernardi, al dottor Alfredo Tramutoli, amata figura di pediatra “che ha insegnato a tante di noi a essere brave mamme”. Nel suo intervento introduttivo la presidente dell’Inner Wheel di Potenza, Brigida Micocci, ha ricordato le numerose iniziative compiute in collaborazione con il San Carlo “struttura di eccellenza”: dalla borsa di studio riservata a un’infermiera che si è specializzata nell’assistenza ai bambini down, all’acquisto di apparecchiature sempre in area materno-infantile. “Una collaborazione – ha sottolineato la presidente – che si è consolidata grazie alla immediata capacità di risposta del management del San Carlo nel recepire la proposta di munire l’ospedale di Potenza di una struttura di tutta sicurezza per l’abbandono dei neonati”.“Mi auguro che non dovremo mai aver bisogno – ha sottolineato nel suo intervento il direttore generale del San Carlo Giampiero Maruggi – di questo nuovo servizio, ma nel caso vorrà dire che avremo la soddisfazione di aver salvato una vita umana”. Nel suo intervento di saluto il dg Maruggi ha inteso ringraziare, con le amiche dell’Inner Wheel che hanno portato il loro contributo alla crescita di un’ospedale a misura di donna e di bimbo, anche alcuni quadri aziendali che si sono distinti nell’impegno per il successo dell’iniziativa, da Francesca Lasorella, infaticabile router di tutte le iniziative del programma d’azione “Vicini dalla Nascita”, all’ingegner Pino Spera che con il contributo dei suoi collaboratori dell’ufficio tecnico, ha reso possibile l’allestimento di una struttura idonea ad ospitare la culletta termica in tempi rapidissimi”. “I conti in ordine – ha sottolineato nel suo intervento il dg del San Carlo – sono la base di partenza per andare avanti e rispondere sempre meglio alla domanda di salute dei cittadini. Grazie ai buoni risultati di gestione, che sono il frutto dell’impegno di tutte le risorse umane del San Carlo, abbiamo potuto continuare a investire in formazione, in progetti speciali e in tecnologia, come nel caso dell’acquisizione del robot Da Vinci, che ha aperto una nuova pagina per le chirurgie di eccellenza, a tutto vantaggio dei cittadini lucani e non. Ma per noi è altrettanto importante il concetto che il paziente va sempre messo al primo posto: lo abbiamo dimostrato in tante iniziative, anche affrontando attacchi e polemiche ingiuste, come è stato nel caso dei parcheggi. Ed è con questo spirito che, come già l’anno scorso, presenteremo il nostro bilancio sociale, per rendere conto alla comunità di quello che abbiamo fatto, di come abbiamo speso i soldi di tutti. L’appuntamento è per il 7 luglio”.  La culletta termica è alloggiata in un vano costruito al piano terra del corpo di fabbrica del Padiglione F1 che ospita il reparto di Neonatologia, di fronte all’ingresso del parcheggio principale. L’impianto, dotato di adeguate tecnologie elettroniche, consente di assicurare al tempo stesso le migliori condizioni per il neonato abbandonato e la tutela della privacy e della non riconoscibilità della persona che lo “consegna” alla struttura pubblica. Nel momento in cui viene aperta la porta del vano di accesso, infatti, si accende una prima spia rossa nei locali della Neonatologia che ospitano il nostro personale di guardia. Il peso del neonato collocato nella culletta farà scattare la seconda luce rosa di segnalazione e soltanto quando la porta sarà richiusa in uscita e quindi il neonato sarà stato effettivamente abbandonato, si accenderà la luce verde che indica al personale medico e sanitario che è giunto il momento di provvedere ai soccorsi. I lavori sono stati svolti in economia dal nostro ufficio tecnico mentre la culletta termica è stata finanziata dall’Inner Wheel.