Roma: Tofalo su operazione “Easy Badge”
Nell’ambito dell’operazione “Easy Badge” sono stati ordinati 22 provvedimenti di cui 9 ordinanze di custodia cautelare (arresti domiciliari) e 13 provvedimenti di obbligo di firma per i dipendenti del consorzio bacino Salerno 1. L’indagine parte da diverse segnalazioni fatte dai cittadini di Castel San Giorgio. Sulla base di queste il Sindaco pro-tempore esponeva le problematiche inerenti alla raccolta dei rifiuti al Comandante della Polizia Locale . L’attività d’indagine è stata mirata a reprimere il fenomeno dell’assenteismo presso il Consorzio di Bacino SA1 con struttura operativa in Roccapiemonte (SA), Via della Fratellanza. Grazie ad una serie di appostamenti delle forze dell’ordine ed all’ installazione di alcune telecamereè stata accertata la condotta illecita riconducibile ai singoli dipendenti. Essi erano soliti farsi timbrare da complici attestando falsamente la presenza in ufficio e ricambiando poi il “favore” di timbrarsi a vicenda il Badge. A tale condotta si aggiunge l’accumulo di ore di servizio straordinario, in realtà mai svolto, anche in orari e giorni inconsueti. Da cornice a tutto questo ci sono sempre i cittadini, vessati dal continuo aumento delle tasse ed impossibilitati a vedere la normalizzazione gestione di un servizio strategico. Siamo incatenati ad una disorganizzazione consapevole e non possiamo più consentire ai lavoratori comportamenti di questo tipo. Abbiamo depositato proprio un’interrogazione alla Camera dei Deputati per chiedere chiarimenti al governo ed evitare ulteriori danni! Interrogazione a risposta scritta
Al Ministro dell’Ambiente
Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Al Ministro dell’Interno
Per Sapere – Premesso che:
il Consorzio di bacino SA/1 è stato costituito in data 2 marzo 1995, ai sensi della legge regionale del 10 febbraio 1993 n. 10: Il compito primario del neo costituito consorzio di Bacino Salerno 1 era quello di gestire impianti destinati allo smaltimento dei rifiuti, secondo quanto previsto dal piano regionale dei rifiuti; a seguito delle prime emergenze, con l’ordinanza del sub-commissario di Governo n. 1 del 1999, emanata in ossequio all’Ordinanza del Ministro dell’interno delegato al coordinamento della Protezione Civile n. 2948/99, fu avviata la procedura con bando pubblico per l’assunzione del primo gruppo di 86 lavoratori; con il decreto-legge n. 61 dell’11 maggio 2007, convertito con modificazioni dalla legge n. 84/07 e con l’ordinanza n. 251/07 del commissario delegato si fa obbligo: ai comuni di avvalersi, in via esclusiva, dei consorzi per le attività di raccolta differenziata (sono fatti salvi i contratti e le proroghe non scadute alla data del decreto-legge ed ai Consorzi di predisporre piani economico-finanziari relativi alla raccolta differenziata nel proprio territorio e di adottare le misure necessarie atte ad incrementare la raccolta differenziata, onde raggiungere gli obiettivi del 35 per cento entro il 31 dicembre 2007; ad oggi, anche se i risultati della raccolta differenziata appaiano positivi, non si è del tutto debellato lo spettro di una emergenza rifiuti, e in relazione al consorzio, sono stati persino disposti 22 arresti per «assenteismo», grazie ad una indagine iniziata nel 2012 con le segnalazioni dei cittadini se il Governo sia a conoscenza della situazione e se sussista davvero il rischio di una nuova emergenza rifiuti.
Deputato Angelo Tofalo