Salerno: Cgil, sbarco immmigrati Tavella “Dovere civico e morale accogliere bisognosi”
La Cgil Campania e quella di Salerno con propri rappresentanti hanno seguito costantemente le operazioni di sbarco dei 1044 migranti giunti oggi al Porto.“E’ un dovere civico e morale accogliere ed assistere chi ha bisogno di aiuto e Salerno lo ha fatto egregiamente, mostrando il suo volto civile e democratico – dice Franco Tavella, segretario generale Cgil Campania – ma l’Italia non deve essere lasciata da sola. Il Governo deve porre la questione immigrazione al centro dei tavoli di Bruxelles perché la solidarietà non può avere bandiere nazionali, ma deve essere un problema comunitario. Salerno, dal canto suo, può dare il proprio contributo affinché, finalmente, il Mediterraneo diventi un mare di scambio e di pace e non di morte e divisione”. “Si tratta – sottolinea Anselmo Botte, responsabile del Dipartimento Immigrazione della Cgil Salerno – di siriani, che fuggono da una guerra civile che ha mietuto e sta mietendo centinaia di migliaia di vittime, di libici, eritrei, libanesi che convivono con situazioni di estremo degrado e povertà. Chiedo a tutti coloro che storcono il naso o si lasciano andare a dichiarazioni xenofobe e razziste cosa avrebbero fatto se fossero stati al loro posto, in paesi martoriati da terribili violenze e disumana crudeltà”.Con Botte sul posto anche i mediatori culturali della Cgil, il delegato Flai, Rachid Bensadi, e Jamal Quaddorah, responsabile del Dipartimento Immigrazione della Cgil Campania. Tra i migranti circa 400 donne, molte in gravidanza, e oltre 90 bambini