Potenza: San Carlo, chirurgia robotica, 3 interventi cancro uterino con Single -Port

 Un’intensa seduta di chirurgia robotica ginecologica, quella svolta nella giornata di ieri al San Carlo, con la procedura dell’unico accesso dall’ombelico, la single-port, una tecnica che riduce significativamente il problema delle cicatrici rispetto alla tradizionale laparoscopia con i quattro accessi. A operare l’equipe del direttore del Dipartimento Donna e Bambino, Sergio Schettini, con la partecipazione del mentore Enrico Vizza, primario al Regina Elena e responsabile del gruppo di specializzazione della Segi, la Società di ginecologia endoscopica italiana, presieduta dallo stesso Schettini.Tre le donne operate con successo per carcinoma all’endometrio (il corpo dell’utero), due sessantenni e un’ottantenne. “A differenza di altre discipline chirurgiche – spiega il dottor Schettini – la letteratura scientifica non registra esiti migliori per il robot rispetto a tecniche più tradizionali. I vantaggi riscontrati finora afferiscono da una parte al beneficio per le pazienti di avere un’unica cicatrice in posizione poco visibile e dall’altra ai risultati ergonomici. Per la mano umana operare da un unico accesso è faticoso e innaturale, c’è un problema di coassialità perché spesso gli strumenti vanno usati con un movimento lungo due assi convergenti su un punto. Attraverso un unico foro d’entrata invece la “mano”del robot può gestire meglio i diversi strumenti utili.”Il  Leonardo Da Vinci – conclude il direttore sanitario Bruno Mandarino – è attivo al San Carlo dal mese di gennaio e sono quattro le aree chirurgiche che, dopo un intenso programma di formazione sul campo, sono oggi impegnate sul fronte della chirurgia robotica: urologia, otorinolaringoiatria, ginecologia, chirurgia generale. Per tutte e quattro le branche il metodo è stato l’affiancamento a strutture d’avanguardia a livello nazionale (Regina Elena di Roma per urologia e ginecologia, Grosseto per chirurgia generale, Forli per l’Orl). Così, in pochi mesi, i nostri professionisti si sono avviati con profitto sulla strada del pieno utilizzo di una importante e moderna tecnologia che ha rappresentato per il San Carlo un investimento importante e strategico e sono ora in grado di assicurare il gold standard su una gamma crescente di interventi chirurgici”.