Pontecagnano-Faiano: English City Camps – Imparare la lingua inglese con divertimento al I Circolo Didattico
E’ una lieta sorpresa entrare nella scuola elementare di via Dante a Pontecagnano Faiano e notare che per il terzo anno consecutivo, viene attivato un servizio di successo come City Camps, che consente a bambini e ragazzi di imparare l’inglese, fare aggregazione e partecipare a veri e propri progetti educativi e di ruolo. A parlarcene è la docente Carmen Cutolo.“L’incontro con ACLE (associazione culturale linguistica educazionale), è avvenuta circa tre anni e mezzo fa, grazie alla dirigente Angelina Malangone, persona molto aperta e sensibile ai processi di modernizzazione dell’insegnamento e al professore di inglese Raffaele Nasti che cura e segue l’Acle Salerno. Dal 1998, l’Acle organizza campi scuola in tutta Italia, e sono davvero felice di partecipare ad un progetto davvero innovativo ed interattivo.” La professoressa Cutolo, insegnante di inglese, che vanta diverse esperienze di insegnamento sia in Italia che all’estero, ci spiega nel dettaglio come si organizza un City Camps.“Il lavoro inizia già ad ottobre con la pubblicità dell’iniziativa. A metà giugno, il MIUR, recluta in tutto il mondo i tutors di madrelingua inglese e tiene specifici corsi a Sanremo. I tutors dovranno aver maturato competenze ed un percorso specifico e sono laureati o laureandi che vengono a fare in Italia un tirocinio non retribuito e sono ospitati proprio dalle famiglie di Pontecagnano Faiano.” Il City Camps parte alle 9.00 e si conclude alle 17.30 e prende una fascia di età compresa tra i 4 anni e 14 anni. “Quest’anno – ci dice la dottoressa Cutolo – ci sono 50 iscritti, divisi per 4 gruppi per età e livello di competenza della lingua inglese. Sono tanti i bambini e i ragazzi che provengono da Salerno e da numerose cittadine limitrofe. Si inizia dalle 9.00 di mattina con veri e propri giochi di ruolo interattivi, in cui si danza, si parla e si recita in inglese. Una vera e propria full immersion, in cui ci sono delle competizioni che mirano a far superare momenti di inibizione e di impasse. “ Un fiore all’occhiello dunque ed una grande partecipazione, accompagnano in questi giorni dell’anno, i bambini e i genitori, che partecipano con grande entusiasmo all’attività didattica, e sperano l’anno seguente di ricominciare immediatamente.