Montecorvino Pugliano: approvato bilancio previsione 2014
Nella seduta di Consiglio comunale di sabato 12 luglio è stato approvato il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014. Il nuovo documento finanziario nasce in un momento di forte crisi finanziaria ed economica nazionale e soprattutto adempie al quadro a dir poco nebuloso del sistema di tassazione locale posto in essere nei mesi passati dal governo. Il risultato di tale opera continua ad essere contraddistinto da forte austerità e rigore economico, perseguendo il percorso virtuoso di tagli agli sprechi, contenendo l’innalzamento della pressione fiscale e nel contempo salvaguarda la qualità e la quantità dei servizi erogati al cittadino.“Con l’importante lavoro svolto dagli uffici – dichiara il sindaco Domenico Di Giorgio – siamo riusciti finalmente ad arrivare alla predisposizione del bilancio di previsione 2014, nonostante l’estrema confusione nella quale tutti gli enti locali sono precipitati a causa del rinnovarsi delle norme sulla imposizione dei tributi locali. Lo stato di confusione sulla riorganizzazione dei tributi locali dura oramai da un anno e mezzo tanto che lo stesso governo ha dovuto prorogare i termini di approvazione del bilancio di previsione. Al netto di queste considerazioni, che lasciano nello sconcerto non solo Montecorvino Pugliano ma tutti i comuni d’Italia, dopo un’attenta fase di confronto con il nuovo regime normativo dei tributi locali, abbiamo riscontrato come il nuovo sistema varato dal governo nazionale determina una condizione a dir poco restrittiva, poiché pur applicando le aliquote previste nel regime IUC che comprendono IMU, Tasi e Tari, il recupero che gli enti locali faranno attraverso l’applicazione di questa nuova tassazione non compensa assolutamente i tagli ai trasferimenti statali”.“Noi ci troviamo dinanzi all’amara realtà di dover applicare la Tasi all’aliquota massima consentita, 2,5*1000 e scoprire che, nonostante tutto, ci siamo dovuti addossare tagli per circa 160.000 euro da operare sulle spese comunali per portare in pareggio il bilancio preventivo. Una condizione difficile che abbiamo dovuto gestire con accuratezza, rientrata grazie ad un’operazione di riorganizzazione e razionalizzazione delle spese. Nonostante questo contesto difficile, non solo siamo riusciti a mantenere una serie di agevolazioni importanti, ma addirittura abbiamo introdotto delle novità. Iniziando dall’IMU, inalterata l’aliquota per la seconda casa fissata negli anni scorsi – 10,6×1000 – mentre abbiamo introdotto l’agevolazione per il comodato d’uso gratuito a parenti in linea diretta entro il primo grado”.“Per la Tasi, tassa sui servizi indivisibili – continua il sindaco di Montecorvino Pugliano, abbiamo dovuto applicare l’aliquota del 2,5×1000 per consentire la copertura dei servizi così come prevede la norma, rinunciando all’introduzione di agevolazioni poiché le stesse avrebbero aumentato il prelievo tributario sulla cittadinanza. Con la Tari, tassa rifiuti solidi urbani, abbiamo con fatica mantenuto tutte le agevolazioni già previste in precedenza con il regime Tarsu – case agricole, unico occupante dell’alloggio, famiglie indigenti o con disabili. In più abbiamo introdotto una novità importantissima legata allo strumento messo in campo efficacemente oramai da due anni denominato SMS Lavoro. In tal senso, consultandomi con gli uffici e grazie alla preziosa collaborazione del dott. Carrella, abbiamo istituito un’agevolazione per le imprese, quantificabile nel 30% del risparmio sulla Tari per tre anni per ogni assunto attraverso il servizio SMS Lavoro. L’agevolazione è cumulabile, dunque maggiore il numero di assunti e più alto sarà il risparmio per l’azienda in ordine al pagamento del tributo per i rifiuti”.“Riteniamo questo uno sforzo enorme condotto dall’amministrazione comunale – conclude il sindaco Di Giorgio – non solo per agevolare le imprese che investono sul capitale umano e che vogliono continuare a crescere, ma soprattutto per dare uno stimolo e un segnale al mondo del lavoro che in questo momento soffre le maggiori conseguenze del quadro di crisi generale”.