Salerno: Crescent, udienza preliminare

 Con grande enfasi lo scorso venerdì il sindaco di Salerno ha dato notizia della pubblicazione sul sito web del Comune dell’avviso dell’udienza preliminare del processo Crescent fissata per il prossimo 9 ottobre. Pubblicazione di un atto penale non vuol dire dimostrazione di trasparenza se, dopo aver consultato il sito del comune, si scopre che la divulgazione dell’atto è solo parziale. Infatti non è riportata la richiesta di rinvio a giudizio della Procura, atto nel quale sono indicati nel dettaglio le sei ipotesi di reato: delitti contro la pubblica amministrazione (abuso d’ufficio in concorso), delitti contro la pubblica fede (falso ideologico in atto pubblico), delitti contro il patrimonio (invasione di terreni e di edifici) e reati ambientali quali la lottizzazione abusiva e l’opera eseguita in assenza di autorizzazione. Non solo la divulgazione dell’atto è parziale ma addirittura nell’avviso di udienza preliminare pubblicato vi sono clamorose manipolazioni:  scompare la parte che individua le persone offese, ossia Italia Nostra, il comitato No Crescent, l’imprenditore privato titolare della ditta prima aggiudicataria, il Ministero dell’Ambiente e lo stesso Comune di Salerno. Siamo al paradosso: il comune non informa i suoi cittadini del danno che lo stesso ente ha subito dalla dissennata operazione urbanistica di Santa Teresa voluta da amministratori e dirigenti i quali, a vario titolo, saranno chiamati a rispondere del loro operato innanzi al Giudice dell’udienza preliminare. Sul punto, le associazioni si riservano azioni per denunciare la manipolazione di un sito web che è pubblico e come tale strumento di trasparenza atto ad informare i cittadini e non disinformarli con una visione parziale o distorta della realtà storica dei fatti.

ITALIA NOSTRA                     COMITATO NO CRESCENT