Cava de’ Tirreni: Comitato Casa Sicura “Regione continua a perdere tempo”
Con rammarico, apprendiamo dello stralcio dall’odg dal prossimo Consiglio Regionale l’esame del Piano Paesaggistico, lo strumento che andrebbe a rimediare ad una insensata pianificazione del passato, che includeva erroneamente all’interno del PUT della penisola sorrentino-amalfitana Comuni dell’area di Cava de’ Tirreni nocerino-sarnese che niente avevano a che fare con le problematiche di tali territori costieri, e a dare finalmente una risposta alle decine di migliaia di pratiche di sanatoria edilizia giacenti negli uffici tecnici comunali da decenni. L’articolo 15, inparticolare, andrebbe invece a chiarire e semplificare tutte una serie di norme che allo stato attuale, bloccano qualsiasi procedura finalizzata ad intervenire sul nostro territorio e potrebbe definitivamente fare chiarezza su che cosa si puo sanare e che cosa no, dove, come e perché. Ma proprio sull’art. 15 vi è la ferma opposizione di alcune forze politiche come il Partito Democratico, Sel e qualche altro che ne richiedono addirittura la cancellazione dal provvedimento in quanto ritenuto (a torto o a ragione) foriero di nuovi abusi e nuova cementificazione. Non so se finalmente si avrà la capacità di arrivare finalmente all’approvazione in tempi rapidi di questa legge, ma se si approvasse con l’esclusione di questo articolo, mi sa che poco o nulla inciderebbe sulla questione degli abbattimenti, che tra l’altro riguarda immobili che non hanno nemmeno potuto presentare istanze di condono in base alla legge 326/2003. E così, mentre la Regionecontinua a perdere tempo, grazie anche alle solite guerre interne ai partiti, come è emerso anche in data odierna 14 luglio 2014, al consiglio Comunale di Cava de’ Tirreni, pur condividendo l’emanazione di un consiglio Comunale monotematico, per la verità non proprio monotematico, dove sono palesate e dato vita come sempre ad episodi di personalismi, perdendo di vista il reale problema che non poco ha deluso gli interessati presenti al Consiglio Comunale, ho invece, apprezzato il sindaco quando animosamente ha dimostrato quanto egli abbia fatto e sta facendo, ha dimenticato però: che il documento votato prevede dei passi acclamati da tempo, attualmente, senza presunzione, credo che bisogna con forza e determinazione pacificamente, alla luce di quanto è emerso: Accordo Maggioranza e opposizione in Consiglio Regionale, prevedono l’approvazione della Legge Regionale dei vincoli paesistici estrapolando dalla stessa l’art. 15, determinante per la rideterminazione dei vincoli, soprattutto delle nostre zone, e non solo, dopo mesi e mesi addirittura è scomparso dall’ordine del giorno del Consiglio Regionale la discussione della Legge, bisogna chiedere immediata audizione al Governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, le motivazioni che hanno indotto il Consiglio Regionale a non tenere conto di questo grave problema sociale preferendo in primo ordine la legge sul turismo…In tutti i Comuni, sottoposti a vincolo paesistico, ad oggi non si è potuto applicare neanchela Legge Regionale sul piano casa, per dare sfogo e possibilità di rimanere quantomeno a galla in quest’area produttiva, quale l’edilizia e di tutti i suoi indotti, le imprese edili sono al palo, in tutti i Comuni il tasso di disoccupazione edile è diventato esorbitante i suoi prodotti altrettanto. Ormai si presume il totale collasso di quest’area, confidiamo, pertanto, nelle due ultime proposte di legge presentate dal Consigliere Regionale dr. Giovanni Baldi, sempre attento alle problematiche del nostro territorio, e dell’emendamento coadiuvante all’art. 15 della Legge Regionale, due proposte di legge , in sinergia tra loro, comparate per apportare un foro di alleggerimento e far ripartire l’economia dell’area edile per una graduale ripresa produttiva, devastata da obsoleti vincoli, e la ricerca di strumenti per la pianificazione del territorio, alle diverse scale dimensionali, ai diversi livelli amministrativi come interazione tra paesaggio e urbano, di un approccio innovativo al tema del paesaggio contemporaneo.
Comitato Casa Sicura