Voglia di concorsi per l’Infanzia!
di Rita Occidente Lupo
Ritorna l’estate e con essa, la voglia di certami soprattutto per l’età verde. L’infanzia: da sempre età ludica, dove tra onirismo e giochi, spesa la fretta di crescere. La voglia di gruppo, di coccole e di trastulli. L’età della spensieratezza, senza tema di smentite adulte, spesso striata di violenza, che ne imbrattano il candore. Nella fretta contemporanea, strozzata anche l’età verde, da troppi rigurgiti macabri. Ed invece, il pulsante sentimento del tempo, quello che nell’età evolutiva lascia ampi spaccati al cuore, con i suoi palpiti e le sue paure, emerge preponderante in occasioni privilegiate, che ne consentono la creatività. Ogni certame, una zattera sulla quale pilotare la propria fantasia. Far aleggiare sogni di carta, librando voglia di vivere e spensieratezza, al di sopra dei limiti virtuali. Premi, giri di boa per il monitoraggio di talenti in erba, spesso destinati a tracciare una parabola ascendente alla grafomania del nostro tempo. I partecipanti, senza alcun vezzo se non quello di concorrere a tenere in vita la solidarietà, attraverso una memoria che non demorde nel tempo, a dar prova d’impegno e di sapersela cavare con molta dignità. Massicce partecipazioni, con entusiasmo non scevro di qualche lecita corda ambiziosa, per salire sul podio dei vincitori: ingredienti doc per la riuscita di chi crede che la memoria, abbia lungo il corso, quando a narrarla, autorevoli fatti e non sterile pragmatismo!