Palinuro: “60 anni del Club Méditerranée”
Cronaca di un successo annunciato, l’esito positivo dell’evento dedicato ai sessant’anni del Club Méditerranée. che si è svolto – il 23 luglio – a Palinuro.Infatti, più di mille persone hanno animato le viedi una delle perle del Cilento. Un tripudio di musiche, profumi, colori e sorrisi , in questa estate un po’ grigia che stenta ancora a decollare. A tal riguardo, espressa soddisfazione da parte dell’Amministrazione comunale di Centola, nella persona del sindaco, Carmelo Stanziola, del presidente dell’Associazione Culturale “Capo Palinuro”, Antonio Rinaldi, nonché del Direttore Artistico, Carlo Sacchi. «Si è rivista la località di Palinuro di tanti anni fa. Una grande partecipazione di persone che hanno riempito – oltre che le strade – anche i ristoranti, le pizzerie e così via», ha commentato Sacchi sottolineando: «Tanta soddisfazione, soprattutto perché siamo riusciti a dimostrare che un Paese intero può riuscire a guadagnare con la Cultura e con un turismo di qualità». Tra i tanti presenti, non poteva – tuttavia – non essere notato l’On. Alfonso Andria, il quale ha apprezzato l’intera macchina organizzativa di “Una mano alla Cultura”, che è riuscita a realizzare un evento di spessorecon un limitato dispendio di risorse economiche. Cosa che è stata evidenziata anche dal sindaco, Carmelo Stanziola, il quale – dopo aver ringraziato gli ideatori di tale iniziativa –si è auspicato ed impegnato affinché la data del 23 luglio diventi un appuntamento annuale. «Questo, non per ricordare il Club Med – puntualizza Sacchi –ma prendere tutto ciò che di buono tale presenza ha portato nel nostro territorio: Cultura, Lavoro, Unione, Benessere, Mare, Elios, Divertimento, Identità, Tradizione, Europeismo, Rinnovamento, Relazione, Accoglienza, Natura, Ecologia, Emozioni». A contribuire al successo della serata, le singole iniziative organizzate per l’occasione, le quali sono riuscite ad incontrare e soddisfare i gusti dei presenti. Così, si è assistito con allegria alla sfilata condotta da G.O Armando, con le ragazze – italiane e francesi – in pareo, con gli asinelli e le note della banda musicale a scandire il passaggio tre le vie di Palinuro.Un accento particolare alla serata è stato conferito grazie alle esecuzioni del Quintetto di ottoni MusikarteBras. E, sempre restando in tema di bellezza, grande successo per l’elezione di Miss Palinuroe Miss Club Med, organizzata dallaLino’s Production di Lino Miraldi, grande intrattenitore e protagonista della serata. In questo caleidoscopio di sensazioni, non si può non citare l’emozione suscitata dal tributo dedicato ad uno dei più peculiari cantautori italiani, Rino Gaetano. Momento arricchito anche dalla presenza dell’ avvocato ed ex sindaco di Agropoli, Bruno Mautone, autore del libro “Rino Gaetano. Assassinio di un cantautore”. C’è stato spazio anche per un momento di commozione. Infatti, vista la presenza di GwendalinaScelza – tra i protagonisti della serata – il pensiero è andato al padre, Antonino Scelza, il primo editore televisivo del Cilento. La serata si è poi conclusa con “La Macchina del Tempo”- un mix di musica anni ‘60/’70/’80 –di Biagio Fedullo e l’esplosivo “Spettacolo di CanCan”. Infine, conclude Carlo Sacchi: «Il messaggio che c’eravamo preposti fin dall’inizio è stato portato avanti. Con pochi soldi, ben spesi e senza sprechi pubblici – come già più volte ribadito – mediante la valorizzazione della microeconomia, abbiamo cercato di dare una risposta concreta per rilanciare il territorio». Continua Sacchi: «Con i soldi che, purtroppo, vengono sprecati in manifestazioni che poi non hanno né un messaggio, né favoriscono l’indotto microeconomico– dice Sacchi con una nota di polemica – queste andrebbero abolite per poter destinare i fondi – ad esempio – alla sistemazione delle strade». Nessun amarcord, quindi, per i sessant’anni del Club Med, ma soltanto la piena consapevolezza che – solo puntando su un turismo di qualità – il territorio può tornare ai fasti del bel tempo che fu.Parafrasando Alessandro Bergonzoni: «Ribelliamoci, torniamo al bello. Ri-bello. Rivoglio il bello!».