Regione Campania: atto aziendale ospedale "S.Maria dell'Olmo" Cava de' Tirreni
La pubblicazione della nuova bozza dell’atto aziendale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi d’Aragona di Salerno prevede per il S. Maria dell’Olmo di Cava de’ Tirreni un polo di accoglienza per la donna, per la mamma e per l’evento nascita, oltre a conservare tutta la Rete dell’Emergenza. Cosa ancora più importante è che ad esso sono attribuiti 97 posti letto. Nello specifico questi le divisioni, i moduli e gli ambulatori previsti:
– Punto di primo intervento a gestione ospedaliera con presa in carico del paziente;
– Rianimazione con 4 posti letto;
– Chirurgia generale con 8 posti letto;
– Senologia con 6 posti letto;
– Endocrinochirurgia;
– Chirurgia plastica ricostruttiva con 15 posti letto;
– Radiologia generale h.24;
– Laboratorio analisi h.24
– Ostetricia e Ginecologia chirurgica con 16 posti letto;
– Pediatria con 9 posti letto e 10 culle;
– Medicina generale con 20 posti letto e con annesso Modulo di Cardiologia con tutti i cardiologi attualmente presenti, con guardia h 24, per la prevalenza di accessi in regime di urgenza presso il nostro ospedale. La Cardiologia sarà ulteriormente fornita di tecnologie avanzate in costante collegamento con le specialità emergenziali cardiovascolari del Ruggi;
– Dermatologia con 9 posti letto;
– Ambulatorio di Ortopedia con tutti gli ortopedici presenti con turnazione h 12 come adesso.
L’ambulatorio intercetterà i possibili utenti da arruolare nelle linee chirurgiche delle sedi del Ruggi e di Mercato S. Severino. Al momento questo è l’atto aziendale che sarà approvato dal Direttore generale prof. Viggiani che ringrazio, insieme al sindaco Marco Galdi e al direttore sanitario del S.Maria dell’Olmo, per la disponibilità al confronto e per i posti letto assegnati dal totale generale dell’Azienda, che hanno permesso al nostro ospedale di continuare la sua funzione. Per completare la valutazione dell’atto nel sua globalità rimangono ancora alcune questioni da affrontare. Esse saranno portate all’attenzione della Commissione regionale prima dell’approvazione definitiva.