Salerno: Alec, Ambulanti Abusivi in Coop? Potrebbe rappresentare giusta soluzione
In questa bizzarra estate 2014 è scoppiato un gioco, a dir poco, inquietante; complici l’intera classe politica senza differenziazione di classe e provenienza di sparare sul “mucchio” dei venditori abusivi, responsabili di “rovinare” il territorio sui quali “esercitano la propria attività” con ricadute negative sull’intero comparto, già collassato per l’irriducibile crisi economica. Nessuno di tali rappresentanti politici cultori e divulgatori della ccd “economia liberista” è stato capace – al di là di proclami – di contrastare il “fenomeno” trovandone soluzioni e/o adeguate contromisure. Si invocano proclami nel nome della legalità attraverso comunicati stampa per una effimera parata politica barricandosi dietro una scena ideologica e puntando con violenza il dito contro il “venditore ambulante” paragonandolo ad un pericoloso criminale e/o killer multirazziale e scaraventandolo sulla gogna mediatica perché unico responsabile della debacle del commercio. In Italia esistono diverse migliaia di venditori abusivi stranieri, che specialmente nel periodo estivo affollano il litorale della penisola per tentare di raggranellare qualcosa e sfamare quei figli sempre più denutriti e privi di vitali necessità: negli ultimi anni a tale folta schiera di rappresentanti si è affiancato un numero crescente di padri di famiglia italiani, trovatisi improvvisamente senza lavoro e/o occupazione. Tale spinta nel perimetro dell’abusivo ambulante si è resa necessaria per sfamare i propri figli e, soprattutto, per non “entrare” nel vicolo dell’illegalità della criminalità organizzata. Gli scenari si tingono di colori a tinte fosche se a tutto ciò si aggiungono i lacci e laccetti amministrativi posti quale fondamento per l’avvio dell’iter di una legittima richiesta di licenza di venditore ambulante (regolamenti, incapacità di riscontri esaustivi da parte del personale preposto, ecc ). Ecco quindi analizzato e spiegato lo schieramento degli abusivi nei nostri territori: sempre più di frequente s’ incrociano nelle strade cittadine ex dipendenti di opifici “chiusi per crisi” e che s’ improvvisano arrotini, venditori di Gelsi “pascariello con le cevese “ venditori di grattachecche ect. Quale la soluzione? Perché non pensar ad un ritorno e/o ripristino della legalità con costituzioni di Cooperative tra i venditori ambulanti? E’ necessaria una precisazione: la presente nota non vuole essere una sorta di manifesto che incoraggi l’illegalità, ma intende affrontare il problema entrando nel vivo della questione e non fermandosi all’aspetto comunicativo come preme ad alcuni personaggi politici i quali lo fanno per una loro visione tornacontistica della questione.
Il presidente Alfonso Angrisani
… si ma non solo per salerno andrebbe anche bene e pure sui treni cosi si mettono apposto tante persone vedete
Girando su internet ho trovato uesto articolo , io lavoravo con il mio masto come muratore la ditta finiva ed io ho preso la disoccupazione cosa dovevo fare ??’ dopo rubare no allora considerato che tengo i figli che devono mangiare mi so messo a vedere cocacola aranciate birre ed acqua sulla spiaggia prima di pastena e poi in qualche festa ed a lungomare , Sono un povero cristo che non tiene l’amicizia con gli Assessori come altri che lavorano nelle società miste … ma i miei figli sono uguali De Luca lo sai e tu Picarone che ti abbiamo anche dato voti ben 15 di famiglia stiamo ancora aspettando una tua risposta