Cava de' Tirreni: M5S >

Forti i dubbi di regolarità rispetto alle nuove strisce blu che hanno invaso Corso Principe Amedeo e il Trincerone, per cui il movimento cava5stelle ha inviato richiesta all’ente Comune di rendere pubblici documenti, atti e rispettivi allegati tecnici nella forma aggiornata con le sue varianti, che riguardano l’intera area soggetta a parcheggio di sosta a pagamento. Il movimento cavese prima di procedere ad una richiesta di intervento da parte della magistratura e del ministero delle infrastrutture e trasporti vuole avere certezza di quanto si sta ipotizzando e che difficilmente sarà soggetto a smentita almeno queste le prime indiscrezioni. Ad oggi, infatti, sembra che sia presente all’albo pretorio cittadino solo un’ordinanza pubblicata il 17 agosto 2014 (datata giorno 9 c.m.)  e che non riguardi la messa in opera di sosta a pagamento sulle due nuove aree adibite a parcheggio a raso del Trincerone ma, riferendosi solo a nuovi sensi di marcia e stalli a tempo e non a pagamento. Quali e quando sono stati prodotti i documenti/atti/relazioni tecniche rispetto a quanto implementato sulla zona? Se la risposta è “SI”, come ci auguriamo da cittadini fiduciosi in un’amministrazione attenta e oculata nel suo agire, allora rendiamoli pubblici! Altrimenti, è pacifico ipotizzare un’omissione di documentazione indispensabile e, probabilmente, anche un’appropriazione indebita da parte della Metellia per gli incassi che sta facendo in tutto questo tempo con i parcometri della zona non deliberati dall’assise comunale e, ancor più grave, su un impalcato non collaudato; questo i tecnici e i professionisti cui stiamo destinando il futuro della nostra città dovrebbero (il condizionale è d’obbligo visto alcune vicende) saperlo bene. Il Trincerone, un’opera pubblica venuta alla luce tra diverse variazioni in corso d’opera, e indagini e strascichi tuttora in corso con la sovrintendenza che, al di là delle fantasiose rassicurazioni del sindaco, ancora non conosce risoluzione, quantomeno a breve, (addirittura in passato fu previsto anche un tunnel e una presunta tangentopoli di inizio anni 90 che portò al blocco dell’opera e si rischiò anche di perdere il finanziamento di  40.000.000.000 di Lire dell’epoca) finalmente negli ultimi mesi, dopo una gestazione trentennale, è giunta rocambolescamente ante elezioni alla messa in funzione, nel mese vacanziero di agosto, periodo particolarmente ideale per far digerire qualche probabile “abuso”, forse anche con un probabile rischio d’incolumità dei cittadini. Il Cava5stelle e la cittadinanza tutta attende di ricevere le doverose risposte quanto prima e, soprattutto, di prendere visione dei documenti e degli atti al fine di cancellare i dubbi e le serie perplessità che si appalesano legittimamente su questa vicenda.