Potenza: San Carlo, cardiochirurgia, Direzione “Infondate affermazioni dottor Saponara”
Il San Carlo prende atto che il dottor Fausto Saponara, in un’intervista a Basilicata24, smentisce di essere l’autore della registrazione la cui diffusione ha innescato una grande sovraesposizione mediatica dell’Azienda su un presunto caso di malasanità in cardiochirurgia. Da testimonianze in nostro possesso risulta che la conversazione in oggetto si è svolta tra il dottor Cavone e il dottor Saponara. Spetterà agli inquirenti accertare la verità dei fatti. Si smentiscono invece come assolutamente infondate le affermazioni, sempre contenute nella medesima intervista, che si considerano lesive della dignità professionale e personale di esponenti aziendali, riferite a notizie fornite asseritamente sul caso in esame alla Direzione e a presunte interferenze ad opera della stessa Direzione nei confronti degli auditor. In particolare, in merito a tale ultimo assunto, si precisa che le attività di audit si sono svolte con l’ascolto, alla fine di maggio, di tutti i cardiochirurghi e con l’acquisizione di ingenti materiali documentari tra cui la sintesi degli interventi effettuati nel 2013, le schede di attività del reparto dal 2010 al 2013, il confronto dei dati su attività e mortalità in due periodi di un anno e i curricula dei cardiochirurghi. Nel report finale, consegnato il 6 agosto, il collegio sottolinea che “la riunione singola con ciascun cardiochirurgo è stata complessivamente serena e costruttiva” e in particolare che “il dottor Saponara si è presentato al colloquio inspiegabilmente accompagnato dall’avv. Michele Napoli, suo legale di fiducia, tale presenza non ha comunque interferito con la correttezza dell’incontro“, nel corso del quale “lo stesso si è dichiarato disponibile a sottoporsi ad un periodo di chirurgia elettiva in crescita, onde raggiungere nei tempi adeguati il ruolo di primo operatore reperibile“. Il report non fa cenno alla segnalazione di casi di malasanità. Solo il successivo 19 agosto, a indagine conclusa e relativo report consegnato, il dottor Saponara inviava al professor Cotrufo per il collegio di audit e al Direttore Generale una comunicazione in cui segnalava il caso. La Direzione rispondeva tempestivamente, il 21 agosto, precisando preliminarmente che “il caso descritto non risulta essere stato mai portato alla diretta attenzione” della Direzione, per poi chiedere al professor Cotrufo di “non tenere conto della suddetta missiva, in quanto le commissionate attività sono state già compiute“. Data, tuttavia, la rilevanza delle affermazioni del dottor Saponara, la stessa nota del DG veniva indirizzata anche al direttore sanitario, per gli approfondimenti del caso, con pronto riscontro: il dottor Mandarino ha successivamente accertato che l’episodio denunciato era già oggetto di indagine giudiziaria.