Salerno: Pica “Su fondi Ue Caldoro riferisca subito in Consiglio Regionale”
Il consigliere regionale del Pd ha chiesto la discussione in Aula e l’audizione del dirigente dell’Autorità di Gestione del Por Campania per approfondire i provvedimenti attuativi inerenti il ciclo di programmazione 2014-2020. “Sui fondi europei si gioca il futuro dei nostri territori – ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa che ha avuto luogo questa mattina il Consigliere Regionale del Pd Donato Pica – e non è possibile che il presidente Caldoro non abbia ancora informato il Consiglio Regionale di tutte le procedure in corso e dei riflessi concreti derivanti dalla decisione del Governo di ridurre la quota di cofinanziamento in maniera consistente”. “Ho già provveduto – ha annunciato Pica – ha richiedere il necessario approfondimento della materia nell’aula del Consiglio Regionale e l’audizione in Commissione Trasparenza del Dirigente dell’Autorità di Gestione del POR Campania Fondi FSR al fine di conoscere la reale destinazione delle risorse del ciclo di programmazione dei fondi Ue 2014-2020 non solo rispetto agli assi strategici individuati nel documento diffuso lo scorso 11 luglio (“Regione Campania- POR FSE 2014/2020 – Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione”), ma soprattutto – ha continuato Pica – sotto il profilo della strategia complessiva che la Giunta guidata dal Presidente Caldoro intende attuare nel rispetto della parità delle opportunità di crescita dei diversi territori che ricadono nel perimetro regionale”. Pica ha spiegato che ha ritenuto di “chiedere chiarimenti urgenti sulle notizie apparse sulla stampa nei giorni scorsi (Il Sole 24 Ore) in merito alla decisione del Governo – che avrebbe già ricevuto l’assenso della Regione Campania – di ridurre dal 50 al 26% il cofinanziamento nazionale ai fondi Ue 2014-2020 per le tre regioni del Sud che sono in fondo alla classifica per capacità di spesa: Campania, Calabria e Sicilia.“Sebbene l’operazione sia consentita dai regolamenti Ue – che per le aree “Obiettivo 1 Convergenza” prevedono un cofinanziamento nazionale minimo del 26% – è del tutto evidente – ha sottolineato Pica – che il Consiglio Regionale deve essere portato a conoscenza nel più breve tempo possibile di tali rilevanti novità sul piano della potenziale dotazione finanziaria. Il taglio al cofinanziamento significa per il Governo un risparmio di 8 miliardi nell’arco di sette anni (oltre 10 miliardi considerando i fondi agricoli): un modo formalmente corretto per consentire anche per il biennio 2014-2015 una minore iscrizione nel bilancio statale di somme dell’ordine di almeno 1-1,5 miliardi”.Pica ha rimarcato che “a tutt’oggi non è stato possibile approfondire nella sede competente – il Consiglio Regionale – il disegno complessivo che la Giunta ha elaborato e, soprattutto, non si è ancora potuto esprimere alcuna valutazione sulle scelte che di fatto la Giunta del Presidente Caldoro ha già deliberato”.“Un’ulteriore dimostrazione – ha concluso Pica – della scarsa considerazione che tale Giunta nutre per l’Assemblea degli eletti in Consiglio Regionale: la conferma di come si possa calpestare la dignità delle Istituzioni democratiche che dovrebbero, invece, essere chiamate alla piena partecipazione nel rispetto del principio fondamentale della trasparenza di tutti gli atti amministrativi”.