Turismo, in Italia sempre più consulenti di viaggio: CartOrange ne cerca 10 in Campania
Per viaggiare gli italiani si affidano sempre di più ai consulenti di viaggio, professionisti del settore altamente qualificati che propongono itinerari su misura. I consulenti, che incontrano i clienti a domicilio o utilizzando il web, lavorano per le agenzie di viaggio di nuova generazione, che trovano spazio tra la formula tradizionale e quella online, per proporre ai clienti viaggi articolati, come itinerari su misura, viaggi tematici, viaggi di nozze e vacanze esperienziali. Lo dimostra il caso di CartOrange, la più grande agenzia di viaggio italiana che si avvale di consulenti per viaggiare (ne conta oltre 400) e che conta svariate filiali sul territorio nazionale. Nonostante la crisi del turismo, CartOrange fa segnare anche nell’ultimo esercizio (settembre 2013-agosto 2014) una crescita del 15% delle vendite rispetto all’anno precedente, registrando una crescita superiore al 70% nell’ultimo quinquennio. La professione di consulente è un’opportunità interessante sia per chi desidera entrare nel mondo del turismo sia per chi ci lavora già, ma desidera svolgere l’attività in modo più dinamico. Nata nel 1999, CartOrange è stata la prima realtà a introdurre in Italia il consulente di viaggio, una figura che conquista ogni anno nuove persone: per il 2014, si cercano 150 nuove figure in tutta Italia, di cui 10 in Campania. La più brava tra i venditori CartOrange nel 2013 (ma anche nel 2012) è stata Raffaella Bompani, che ha lasciato un’avviata carriera come veterinario per diventare consulente di viaggio. Raffaella, classe 1970 di Parma, anche grazie all’esperienza e alla formazione ricevuta dall’azienda, oggi è una top consulente e i suoi numeri lo dimostrano: vende, in media, un viaggio ogni 3 giorni e un viaggio di nozze alla settimana. Per il secondo anno consecutivo si è classificata prima tra i consulenti per viaggiare di CartOrange ed è stata premiata durante l’annuale convention aziendale che si è svolta a Nantes in Francia. Viaggiare è sempre stata la passione di Raffaella, ma non sempre la sua professione: «Ho lavorato per 6 anni come veterinaria, prima a Parma, poi a Londra e in Liguria – racconta la consulente di viaggio numero uno di CartOrange -. Tuttavia mi rendevo conto che quella non era la mia strada e che non ero pienamente soddisfatta. Fin dai tempi dell’università mi attirava il mondo delle agenzie di viaggio, ma non piaceva l’idea di fare l’agente di viaggio classico: quello che volevo era organizzare itinerari su misura, in base alle esigenze del cliente. Grazie a CartOrange ci sono riuscita. La passione era così tanta che ho deciso di lasciare la professione per cui avevo tanto studiato e anche la buona posizione che avevo come veterinaria. Da allora non mi sono mai pentita, anzi: essere una consulente di viaggio mi piace perché si lavora su appuntamento e si parla sempre di argomenti piacevoli. E, se si ha buona volontà, entusiasmo e voglia di lavorare, si può guadagnare più che bene».I segreti per riuscire? «Anzitutto è necessario un aggiornamento costante, che deve andare a braccetto con una grandissima passione – afferma Raffaella Bompani -. Quella del consulente di viaggio non è un’occupazione che si ferma alla mera vendita del viaggio o alla costruzione dell’itinerario: quello che rende bravi è essere costantemente aggiornati e preparati. Chi viaggia oggi, usa internet per essere informato sulle destinazioni ed è importante non farsi cogliere impreparati. La Rete non è un concorrente, ma un alleato: offre aiuto al consulente, dando spunti o idee e permette molti contatti con la clientela».Determinante poi è non fermarsi solo alla conoscenza dell’aspetto geografico di un Paese o del catalogo, ma è necessario studiare anche le tecniche vendita. «CartOrange offre una formazione eccellente anche da questo punto di vista: la Travel Academy aziendale permette di imparare molto su ogni aspetto della professione, dalle destinazioni ai modi per proporli – spiega Raffaella -. Un’altra caratteristica che il consulente di viaggio deve avere è il rispetto delle persone e delle loro possibilità: è un aspetto molto apprezzato e non così scontato come sembrerebbe».