Mercato San Severino: Ciorani festeggia la pizza contadina

Anna Maria Noia

 In questi week-end mediani di settembre a Ciorani di Mercato S. Severino c’è ancora voglia di sagre e – soprattutto – c’è tanta voglia di pizza! Non quella tradizionale, però, bensì la cosiddetta “pizza ‘nda tiella e rame”: la pizza contadina cotta in un contenitore di rame – una vera leccornia! Il tutto, nell’ambito dell’apposita sagra organizzata in piazza S. Gerardo, nel cuore dell’antica frazione, nota e rinomata per la produzione di crete e ceramiche. La kermesse degustativa ed enogastronomica è partita venerdì 12 per concludersi domenica 14 prossima ventura, ma verrà “ripresa” da venerdì 19 fino a domenica 21. Il gruppo “Sarnellianum juranense” (associazione presente sul territorio e insistente in particolare a Ciorani) a volere fortemente la manifestazione, simpaticamente inconsueta a causa degli ingredienti non comunemente reperibili a livello “standard” – nei supermarket, per intenderci! Ettore De Caro, Eleonora Grimaldi e altri responsabili hanno dunque dato vita a tale iniziativa, comunque giunta ormai ben alla diciottesima edizione! Gli stand apriranno alle 20; il menu propone – ovviamente – il piatto “principe”, che sposa i sapori e le fragranze mediterranee e tipicamente locali: la pizza nel tegame! Tale pietanza si distingue per ingredienti peculiari, già dall’impasto: la farina utilizzata (anche) per cuocere il “mascuotto” – pane duro; l’olio delle nostre zone, l’aglio e l’origano sapientemente coltivati anche da noi. La pizza in tale ricetta risulta più spessa e saporita rispetto alle “consuete” specialità partenopee. La pizza di Ciorani un tempo veniva cucinata in forni comuni, ma i “ragazzi” del gruppo “Sarnellianum” – dal nome del barone Sarnelli e del figlio Gennaro Maria, seguace di S. Alfonso de’ Liguori – hanno inteso recuperare l’antica tradizione. Il sodalizio organizzava, fino a pochi anni fa, anche una sagra invernale in costume, ispirata al ‘700 – il secolo di S. Alfonso! Era veramente una valida manifestazione culinaria, con piatti dell’epoca in tegamini di terracotta ma è stata accantonata per varie motivazioni. Tornando alla sagra, tra le ultime del territorio se si escludono le “feste autunnali” e/o le degustazioni delle castagne in quel di Calvanico o dintorni, altri piatti reperibili a Ciorani saranno la pasta e fagioli, la pasta con melenzane, il “mascuotto” inzuppato (infuso) nel sugo di fagioli e i classici panini con salsiccia per i palati più… “tradizionalisti”! Tanta musica, balli, divertimento; ogni serata sarà allietata da gruppi folkloristici e pop, da cover band e artisti più o meno “locali”, del posto. Ci si potrà divertire con spettacoli di piano bar e con le ensemble e band “Tammorrasìa”  – il 13 settembre – “Gli sparvieri panzer folk” (direttamente dal Cilento), di scena invece domenica 14 e il 19 si terrà un tributo al grande e indimenticato Fabrizio De Andrè.