Napoli: vertice BCE, Coisp “Ancora violenza, rischi Forze dell’Ordine”
Si sta svolgendo a Napoli, nella splendida location della Reggia di Capodimonte, la riunione del Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea che avrà come fulcro la grave crisi economica mondiale, cercando soluzioni per l’Eurozona. Diverse migliaia i partecipanti al corteo definito “Block BCE” che però è arrivato allo scontro con le forze dell’ordine al limite della zona rossa. Sull’episodio è intervenuto Giuseppe Raimondi , Segretario Generale Regionale del Sindacato indipendente di Polizia Coisp, il quale ha dichiarato: “ Come cittadino campano sono rimasto molto soddisfatto della scelta di svolgere a Napoli, nella splendida cornice della Reggia di Capodimonte, il vertice del direttivo della BCE. Come poliziotto e sindacalista però ho dovuto constatare che, come sempre accade purtroppo, cortei di protesta organizzati , degenerino poi in vili attacchi contro le forze dell’ordine. Nel caso specifico al corteo odierno partecipavano disoccupati, precari, cittadini della Terra dei fuochi, tutti uniti per manifestare il proprio dissenso contro le scelte della Banca Centrale Europea. Tutto ciò però in un clima da altri tempi, quasi irreale, scuole chiuse, negozi serrati, addirittura filiali di banche che hanno rinforzato la difese, idranti della Polizia in strada. Puntuale però – continua Raimondi – è arrivato il solito attacco alle forze dell’ordine, la cui unica colpa è quella di dover garantire l’ordine e la sicurezza pubblica. Poco distante della Reggia di Capodimonte diversi manifestanti travisati con caschi e maschere, desiderosi di arrivare all’interno della stessa, hanno iniziato un fitto lancio di oggetti contro poliziotti e carabinieri , tentando di scavalcare il muro di cinta, a cui hanno risposto egregiamente e nel pieno rispetto delle leggi, gli uomini in servizio di ordine pubblico predisposto. Siamo stufi di assistere inermi a tutto ciò, la legge sull’ordine pubblico (n.152 del 1975), precisamente all’articolo 5 vieta categoricamente di partecipare a manifestazioni facendo uso di caschi protettivi e travisando in tutto o in parte il viso. Comprendo i motivi della protesta, ma condanno a nome mio e di tutto il sindacato che rappresento, il modo di manifestare, la facilità con cui si infiltrano elementi che seminano il terrore nelle strade. Oggi solo per fortuna non registriamo vittime. Esprimo – conclude il leader regionale del Coisp – la massima solidarietà agli uomini e le donne della Polizia di Stato e del Comparto Sicurezza in generale, impegnati oggi e quotidianamente in servizi a garanzia dei più elementari diritti democratici. Dal canto nostro attendiamo con impazienza, da parte del Governo, segnali di apprezzamento per l’abnegazione, con il definitivo sblocco del tetto salariale a cui è sottoposto da ormai troppo tempo il Comparto sicurezza, nonché investimenti strutturali nella sicurezza, che non deve essere considerata una spesa!”