Sala Consilina: I “Mostra – scambio dell’usato e del nuovo”
E’ arrivato il momento di guardare bene nella propria cantina, in soffitta o in garage, alla ricerca di oggetti forse da tempo dimenticati, ma che ancora possono rivestire un qualsivoglia interesse: è infatti prossima a Sala Consilina la prima edizione della “Mostra- Scambio dell’Usato e del Nuovo”, riservata ai ricambi di Auto-Moto-Bici, Accessori d’Epoca, Oggettistica e Mobilia. Ad organizzare l’evento, in programma sabato 18 e domenica 19 Ottobre presso l’area PIP di via Mezzaniello della città capofila del Vallo di Diano, l’Associazione “Il Rombo delle Storiche”, con il patrocinio del Comune di Sala Consilina, della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) e della Camera di Commercio di Salerno, ed in collaborazione con la BCC di Sassano. Alla manifestazione sarà ammessa l’esposizione ed il baratto di articoli nuovi ma anche vecchi ed usati quali auto, motocicli, bici, pezzi di ricambio, mobili, opere di pittura, sculture e grafiche. Spazio anche alle ceramiche, al vetro, agli accessori d’arredo, a tappeti e arazzi, a tessuti per abbigliamento e casalinghi. Sotto i riflettori saranno anche gli oggetti da collezione: filatelia, numismatica, libri e riviste, fumetti, giornali ed altri documenti di stampa, oltre che atlanti, mappe, manoscritti ed autografi, cartoline e fotografie. Tra gli espositori non mancheranno monili, orologi, strumenti ottici, macchine fotografiche, strumenti di precisione, dischi, grammofoni, radio, strumenti musicali ed altri strumenti di riproduzione sonora e di comunicazione. Ammessi anche pizzi, merletti, tovaglie e servizi da tavola, e poi giochi, giocattoli, modellismo, soldatini, figurine, articoli da fumo, profumi, “militaria” ed onorificenze, attrezzi da lavoro, statuine, riproduzioni di animali ed oggetti simili, insieme all’antiquariato. Insomma alla prima Mostra- Scambio dell’Usato e del Nuovo si potrà trovare davvero di tutto, compresi oggetti di qualsiasi genere prodotti dagli operatori in possesso di autocertificazione, nella quale si dichiari che la merce esposta è “opera del proprio ingegno creativo”. Un’occasione dunque in più per fronteggiare la crisi, esponendo i propri oggetti, mettendoli in mostra e scambiandoli.