Scala: al via XXXIX ediz. Sagra della Castagna
Giunta alla sua 39esima edizione, la Sagra della Castagna non può che registrare il consueto successo degli anni precedenti; così, nella serata inaugurale di ieri 18 ottobre, il piccolo e silenzioso Comune di Scala si è preparato ad accogliere una folla di turisti e buongustai provenienti da tutta la Costiera amalfitana. L’edizione di quest’anno è stata minacciata dall’azione distruttiva del Cinipide Galligeno, un insetto che attacca il castagno e può provocare danni alle colture; a questa emergenza è stata dedicata nel pomeriggio di ieri, presso l’aula consiliare del Comune, una tavola rotonda di esperti e tecnici del settore. Nonostante la minaccia, la festa ha avuto comunque luogo; piazza Municipio era gremita di persone, difficile dire se per merito della comicità di Enzo e Sal, personaggi noti al pubblico dello show “Made in Sud”, o del profumo invitante che si spargeva dai tipici chioschi eretti agli angoli della piazza, dove la castagna serve da base per la preparazione di una quantità di piatti che solo una tradizione lunga 39 anni può rendere così varia e gustosa. Il menu è ricco, pensato per non deludere gli appassionati delle scorse edizioni, e per sorprendere coloro che assaggiano per la prima volta questo prodotto tipico: si va dai primi di pasta, ai secondi di carne, per concludere con i dolci alle castagne, fiore all’occhiello della Sagra, tra i quali spicca la tradizionale crostata. Tra gli appuntamenti che si susseguiranno nei due weekend (18-19, e 26-27), da non perdere il Palio delle Contrade, un vero e proprio torneo in cui i “campioni” delle sei contrade di Scala (Campidoglio, Minuta, San Pietro, Santa Caterina, Pontone e Scala-Centro) si cimenteranno in una serie di sfide, tra cui la corsa coi sacchi e il tiro alla fune. L’evento agonistico più atteso è di sicuro la famosa “corsa degli asini”, che vedrà Scala trasformarsi in un autentico ippodromo per asini. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti, gastronomici e non, in questo evento-simbolo dell’autunno che contribuisce, al pari di tanti altri, a rendere la Costiera amalfitana un luogo attraente e suggestivo anche dopo la stagione estiva.