Ravello lab: IX ediz. – Colloqui Internazionali
Il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali e Federculture nel 2006 dettero avvio all’importante iniziativa, quale occasione di confronto, basando la riflessione sul rapporto tra cultura e sviluppo. Ravello Lab si pone infatti l’obiettivo di fornire proposte e soluzioni alle politiche di sviluppo territoriale centrate sulla valorizzazione del patrimonio culturale e sul sostegno all’ industria creativa, attraverso lo scambio di esperienze tra manager della cultura, amministratori ed esperti europei e della riva sud del Mediterraneo. Al centro dell’attenzione dei Colloqui, che verranno inaugurati giovedì 23 ottobre, alle ore 15.00, nella Villa Rufolo in Ravello le tematiche specifiche inquadrate alla stregua degli indirizzi definiti dalle istituzioni europee, con particolare riferimento alle opportunità che derivano dal nuovo ciclo di programmazione dei fondi comunitari 2014-2020, a partire dal programma ‘Europa Creativa’ e dal nuovo programma ENI – Strumento Europeo di Vicinato, finalizzato ad incentivare progetti di cooperazione con la riva sud del Mediterraneo e con i paesi dell’est europeo. Tra gli obiettivi dei Colloqui di Ravello vi è dunque la diffusione della consapevolezza tra quanti hanno poteri decisionali – nel pubblico come nel privato – che la cultura può e deve giocare un ruolo fondamentale per la ripresa dell’economia e per la coesione sociale e per questo appare necessario inserirla a pieno titolo nelle politiche di sviluppo dei territori. Come già nelle due ultime edizioni anche quest’anno Ravello Lab si avvale del prestigioso apporto dell’Ambasciata in Italia del Regno dei Paesi Bassi. L’Olanda ha specificamente inserito le industrie creative tra i 10 principali obiettivi strategici su cui fondare lo sviluppo economico del Paese. I lavori di Ravello Lab 2014, nella giornata di venerdì 24 ottobre, si articoleranno in tre panel paralleli, ciascuno caratterizzato da un tema: Il primo sulla “Cooperazione culturale e progettazione territoriale euromediterranea” prevedrà anche un seminario del progetto europeo Archeomedsites – di cui è capofila il MiBACT, mentre Federculture e il Centro di Ravello vi collaborano – è incentrato sulla valorizzazione e gestione del patrimonio archeologico nei contesti urbani. Il secondo “Il Patrimonio Culturale per lo Sviluppo di Città e Territori” sarà anche utile occasione per profilare gli scenari relativi alla recentissima assegnazione a Matera del titolo di capitale europea della cultura per il 2019. Il terzo panel – Place Shaping e progettazione di ecosistemi creativi per la competitività territoriale – rifletterà sulla funzione degli incubatori culturali. Le conclusioni, sabato 25 ottobre, saranno affidate all’On.le Alfonso Andria, Presidente del Comitato promotore Ravello Lab e all’On.le Silvia Costa, Presidente Commissione Cultura del Parlamento Europeo. Le Raccomandazioni di Ravello LAB racchiudono le proposte e le suggestioni emerse durante le plenarie ed i laboratori della la tregiorni ravellese con l’ambizione di contribuire a definire una nuova agenda politica dei diversi livelli istituzionali chiamati a sviluppare innovative politiche pubbliche di sviluppo centrate sulla cultura e sulle industrie creative. Quest’anno le Raccomandazioni di Ravello Lab saranno di particolare utilità perché contribuiranno ad alimentare la Consultazione pubblica sulla Strategia 2020, promossa dalla Commissione Europea al fine di riportare la cultura nel cuore del progetto europeo.