Battipaglia: Civicamente, veicoli abbandonati, soluzioni
L’abbandono dei veicoli sul suolo pubblico è un fenomeno che può comportare un disagio nella cittadinanza. Spesso queste vetture, infatti, oltre a sottrarre posti auto alla città, favoriscono l’abbandono di rifiuti nuocendo così al decoro e all’igiene pubblica. Un veicolo si definisce abbandonato se non viene reclamato dopo essere stato depositato per 60 giorni in un centro di raccolta, che può così cancellare la targa al P.R.A. e procedere alla demolizione, recupero e vendita delle parti di ricambio. Al proprietario, se reperito, potrà essere contestata una sanzione amministrativa. In base ad una sentenza della Corte di Cassazione del 2011, i costi di rimozione e cancellazione dal P.R.A. nonché la demolizione dei veicoli abbandonati su strade pubbliche, gravano sull’ente proprietario della strada sulla quale i veicoli sono stati rinvenuti. A Battipaglia, nel 2013, sono stati destinati a queste operazioni 26.770,21 euro, affidando i lavori sempre alla stessa impresa, senza mai cercare alternative atte a ridurre i costi. «Con una recente deliberazione, il Comunale di Milano ha approvato, ad esempio, un nuovo servizio che consentirà al gestore di rivendere il materiale derivante dal trattamento degli autoveicoli rimossi, ottenendo così un notevole profitto» – dichiara l’ing. Paolo Calicchio, componente di Civica Mente – «L’esempio di Milano è da seguire e migliorare, sottolineando ai possibili operatori interessati al servizio i ricavi che questo tipo di attività può comportare, con una conseguente ricaduta positiva sulle spese dell’Ente».