Pertosa: XXII Congresso Nazionale Speleologia ‘Condividere i dati’
La condivisione dei dati è il filo conduttore del XXII Congresso Nazionale di Speleologia che si terrà a Pertosa ed Auletta dal 30 maggio al 2 giugno 2015. L’iniziativa di rilevanza nazionale ha cadenza quadriennale e rappresenta un momento d’incontro e confronto aperto a tutti sulle ricerche e sulle esplorazioni svolte in Italia e all’estero in campo speleologico. Il Congresso è promosso dalla Società Speleologica Italiana, dalla Federazione Speleologica Campana e dal Gruppo Speleo Alpinistico Vallo di Diano in collaborazione con la Fondazione MIdA e i comuni di Auletta e Pertosa. “La scelta del tema del Congresso – afferma Francesco Maurano, Presidente del Comitato organizzatore – mette in luce la necessità di rendere fruibili alla comunità le conoscenze assunte dagli speleologi. I dati raccolti nelle molte discipline di interesse speleologico devono essere cioè veicolati e tradotti per un pubblico più ampio, al fine di rendere l’intera comunità (amministratori e residenti) un unicum indissolubile col proprio territorio. Del resto, proprio l’indissolubile connubio tra ricerca speleologica e gestione di un territorio caratterizzato da evidenze carsiche – continua Maurano – ha portato la Società Speleologica Italiana e la Federazione Speleologica Campana ad individuare i comuni di Pertosa e Auletta, con le loro straordinarie grotte, come location ideale per il prossimo Congresso”. Alla presentazione, dopo il saluto dei Sindaci Michele Caggiano, Sindaco di Pertosa e Pietro Pessolano, Sindaco di Auletta, interverranno dott.Francesco Maurano, Presidente Comitato organizzatore XXII Congresso Nazionale di Speleologia; dott.Giuseppe Canfora, Presidente Provincia di Salerno; l’avv. Angelo Paladino, Presidente Osservatorio Europeo del Paesaggio; dott. Giovanni Caggiano, Presidente Comunità Montana Tanagro Alto e Medio Sele; un rappresentante del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni; dott. Francescantonio D’Orillia, Presidente Fondazione MIdA. Le conclusioni a cura dell’on. Stefano Caldoro, Presidente della Regione Campania