Postiglione: Forestale accerta smaltimento abusivo rifiuti speciali Parco Nazionale Cilento
E’ stato denunciato dal Corpo Forestale dello Stato, un uomo di 63 anni, responsabile di aver smaltito illecitamente e abbandonato nella sua proprietà, rifiuti speciali nel comune di Postiglione in località “Iacolata”. I reati accertati, sono stati perpetrati nell’area protetta del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale e, a Protezione Speciale. Il Comando Stazione Forestale di Petina, durante un servizio finalizzato alla prevenzione ed al contrasto degli illeciti in materia ambientale, nel comune di Postiglione, notava in prossimità di un bosco la presenza di ingenti quantitativi di rifiuti. Gli Agenti, da una prima ricognizione dei luoghi, constatavano che sull’area di circa 200 mq, confinante con terreni privati, erano stati depositati diversi cumuli di rifiuti provenienti da attività edili. Durante il sopralluogo, si appurava che all’interno dell’area erano stati riversati, in un impluvio profondo circa 2 metri, ingenti quantitativi di rifiuti speciali, pari a circa mc.200, costituiti principalmente da materiali edili di risulta, quali: grondaie in lamiera, secchi in plastica, tegole, calcinacci, mattonelle, piastrelle e quant’altro. Il reiterato abbandono del materiale aveva completamente riempito il vallone, comportando una netta e permanente trasformazione dello stato dei luoghi. Accertata la proprietà dell’area, le Giubbe Verdi, al fine di interrompere la condotta illecita ponevano sotto sequestro preventivo l’intera area, denunciando a piede libero il trasgressore alla Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno. Diversi sono i controlli tesi al monitoraggio e al contrasto del fenomeno del traffico e della gestione illecita di rifiuti da parte degli uomini del Corpo Forestale dello Stato su tutto il territorio Cilentano, finalizzati alla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. L’attività ad oggi ha fatto registrare i seguenti dati: n°30 Notizie di Reato, n°21 persone denunciate all’Autorità Giudiziaria, n°15 aree sottoposte a sequestro, n°13 sanzioni amministrative elevate per un importo pari a circa Euro 15.000. Inoltre, molteplici sono i siti individuati e segnalati alle competenti Autorità Amministrative; questa attività riveste notevole importanza per la riconversione e il recupero del territorio mediante la bonifica e il ripristino dello stato dei luoghi, per evitare che i rifiuti, esposti in maniera prolungata agli agenti atmosferici, possano causare la diffusione di sostanze inquinanti nei terreni, compromettendo in maniera significativa l’Habitat naturale e le matrici ambientali.