Potenza: San Carlo, convegno su tumore mammella
“Tumore alla mammella – spiega il primario di Oncologia del San Carlo, Domenico Bilancia – non è una realtà univoca ma profondamente differenziata. E la conoscenza di questo principio è fondamentale per un corretto approccio terapeutico“. Il dottor Bilancia, che è anche direttore del dipartimento clinico-oncologico-assistenziale dell’ospedale potentino, offre una rapida sintesi del meeting che si è svolto ieri e oggi al San Carlo.”Oggi abbiamo fatto il punto – conclude il primario – sulle classificazioni biomolecolari. Non si ragiona più in termini di analisi morfologica o di dimensioni della massa neoplastica. E proprio questo sistema di classificazione che permette di avvicinarci alla nuova fronteria terapeutica, la cosiddetta target-terapia che, con la cura personalizzata, migliora notevolmente i risultati riducendo significativamente gli effetti collaterali“. “Abbiamo da tempo i numeri e le professionalità – spiega Enrico Mazzeo, primario di Chirurgia senologica – per dare vita alla Breast unit, una modalità organizzativa e un percorso più volte annunciati ma mai realizzati. Nella seduta di ieri del meeting abbiamo sviluppato un ragionamento organizzativo per rendere una realtà strutturata quella che oggi al San Carlo è soltanto una pratica fondata su ottimi rapporti interpersonali tra professionisti che si stimano e lavorano assieme da tanti anni“. “Il San Carlo – ricorda il direttore generale Rocco Maglietta, che ha lavorato a lungo come anatomopatologo in ospedale – è stato tra le prime realtà italiane ad avere un approccio chirurgico mininvasivo ai tumori della mammella. A partire dalla centralità della nostra Cardiochirurgia nell’intero sistema sanitario meridionale, le altre chirurgie sono cresciute negli anni, adottando metodiche e tecnologie di avanguardia che ci hanno consentito di assicurare un servizio di eccellenza in una vasta gamma di discipline. Forte di questa tradizione, il San Carlo è chiamato oggi a ritornare a essere punto di riferimento per le buone pratiche cliniche e chirurgiche. Qui, infatti, possiamo coniugare una storica vocazione all’eccellenza e la disponibilità di tutte le risorse professionali, tecnologiche e logistiche”. Lo scopo del Convegno è stato quello di trattare e discutere, in maniera critica e pratica, alcune problematiche correlate sia a metodi classici di approccio diagnostico-terapeutico al problema “carcinoma mammario”, sia a metodi di più recente introduzione nella pratica clinica. Questi argomenti sono stati trattati da esperti dedicati alla problematica “carcinoma mammario” con un approccio multidisciplinare che, nell’occasione, vede coinvolte le discipline più intimamente connesse alla fase diagnostica (radiologia ed anatomia patologica) ed a quella terapeutica (chirurgia, oncologia e radioterapia) della “neoplasia” mammaria