Bagnasco: nuove famiglie omo “cavallo di Troia”

di Rita Occidente Lupo

Nuove famiglie, nuove realtà, che finiscono per confondere e tramutarsi in cavallo di Troia, allorquando alterano la referenzialità etero di un papà e di una mamma. Così il cardinale Bagnasco:” Hanno l’unico scopo di confondere la gente e di essere una specie di cavallo di Troia di classica memoria”.  I figli, fragili creature, spesso oggettualizzati dai desideri adulti, implorano diritto a genitori etero: non esplicito il riferimento alle coppie omo, in materia di adozione e di procreazione, Bagnasco dalla lezione sinodale getta i semi delle nuove querelle che attendono il prossimo anno, per trovare proprio dal Magistero conferma del cammino cristiano. Al momento Bagnasco s’è limitato a  rimarcare la valenza dell’amore, non astratto sentimento, ma scelta volitiva impegnativa. Ed a stigmatizzare come l’imperante crisi lavorativa finisca per demotivare anche dalla stessa ricerca di trovare lavoro, chi si sente frustrato nell’aver a lungo bussato a parecchie porte, senza ricever adeguata risposta. In un’Italia che geme, sotto la scure di una crisi economica che serra ancora troppe incognite per il futuro dei giovani, la sicurezza che nel cammino terreno non si è mai soli, quando ci si affida a Dio.

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