Il cinema piange Virna Lisi, la signora del set


di Rita Occidente Lupo

Se n’è andata così, in silenzio, in punta di piedi, con quel tratto aristocraticamente riservato, che ha contraddistinto sempre la sua vita. Tenendo ben stretto il privato, al punto da rinnegare il set. Un solo figlio, Corrado, tre nipoti, il marito al quale profondamente legata, nella convinzione che il nido domestico, valga pur la pena di qualche rinuncia. La signora del tubo catodico, non meno del grande schermo, a muover i primi passi dall’età di 14 anni, allorquando il suo sorriso, divenne uno spot per il dentifricio. Poi, tanti volti, a sfilare al suo fianco, tanto lavoro, a registrarla nei ruoli sempre accorati. Dalle caratteristiche nordiche, coi suoi occhi azzurri, profondamente convinta che la sua bionda chioma, non mediatrice di successi. Conscia del suo ammirato aspetto fisico, al punto da esser battezzata la Marylin italiana, s’impegnò fino in fondo, per far comprendere che l’esteriorità, non tutto in una donna. Puntò sulle qualità caratteriali, sulla tenacia, che la spinse anche a saper dir di no all’alata Barbarella. Scoperto solo un mese fa il suo male incurabile, a 78 anni le sue rughe, aliene da ogni lifting, si sono distese nel sonno, regalandone la pace eterna. A piangerla ai funerali di domani, non in Campidoglio, dove il figlio ha rinunciato all’allestimento della camera ardente, gli amici di sempre, i fans, i conoscenti e tutti coloro che hanno conosciuto per lunghi anni una vera diva del set, capace d’essere autentica come a Cannes quando premiata, non potè trattenere spontanee lacrime di commozione!