Rota…facilitata!
Pratiche di nullità più agili, per far sì che determinate unioni nuziali, stimate invalide, possano in tempi più brevi, consentire ai contraenti di poter vivere in grazia di Dio nuovi legami. Un tempo, quello della Rota romana, stimato un Tribunale inesorabilmente severo, al quale perfino Enrico VIII non trovò accoglienza, giungendo a creare uno scisma. Non tutti i matrimoni, nulli, ma molte unioni, viziate, posson ridare la libertà ad un legame diventato insostenibile. E così, la nuova Chiesa di Papa Francesco, che guarda all’accoglienza, prima che al giudizio, ricordando come Cristo stesso tenne tanto a tale sacramento, partecipando alle nozze di Cana, invita ad accompagnare non solo i divorziati, ma a seguire anche quelle unioni che possono esser annullate, favorendo ed accelerando tempi, un tempo biblici!
Non si comprende se si è d’accordo o meno con questo nuovo corso di Papa Francesco. A prima vista sembrerebbe di NO! siamo più espliciti e chiari.