Eboli: Lavorgna candidato Sindaco “Sì alle Primarie PD”

Il clima politico che si respira in città in queste ultime settimane sembra non promettere niente di buono.  Qualche improvvisato “stratega”  ha dimenticato che le scelte devono essere prese dalla parte politica e non da un manipolo di persone che agiscono sotto la guida dei loro impulsi personali e caratteriali. A mio parere l’unico sistema che assicura la scelta democratica di un candidato sono le primarie. Attraverso questo sistema i cittadini possono scegliere chi li deve rappresentare. Nel modo più assoluto deve essere abolito il concetto del creare  liste, listoni, registri e bacheche con nomi di parenti amici e compari: questa logica non permette alla città di crescere e ad una amministrazione di lavorare perché si andrebbe ad operare sempre sotto ricatto. Le difficoltà del centrosinistra non possono e non devono permettere a qualcuno di creare un contenitore di voti solo per raggiungere i propri interessi elettorali. Questi che si definiscono il nuovo  altro non sono che personaggi che hanno già fatto parte in questi anni della macchina politica. Hanno già calcato il palco della politica targata PD. Oggi per ridare slancio e vitalità al partito democratico ebolitano bisogna andare alla primarie di coalizione, unico strumento serio dove potersi misurare.  Il PD  unito è  una forza e nessuno lo puo’ negare,  per questo non bisogna consentire a qualcuno di fare assist in favore del centrodestra. I risultati di eventuali primarie serviranno a scegliere le persone che poi andranno a misurarsi nella competizione elettorale. Questa competizione si preannuncia aspra e difficile per questo bisogna dire No ai personalismi  e si all’unione del PD. Come candidato sindaco ogni giorno incontro persone,  e dalle loro parole capisco che hanno ancora una grande fiducia nel centrosinistra, ed io sono convinto che è  da questo dato che bisogna partire  facendo  un importante distinguo tra quella parte  del centrosinistra fatto di lealtà, coerenza e vicinanza al cittadino e  da coloro  che hanno programmi totalmente opposti, parlo di quei  personaggi che prima hanno sparlato del PD criticandone ogni decisione  e adesso cercano di non essere tagliati fuori. Fazioni politiche legate alla poltrona che non si rassegnano a capire che loro sono il passato. In un momento di crisi economica che attanaglia tutti l’associazionismo rappresenta quella boccata di ossigeno per una città stanca dei ricatti politici, bene ma coloro che si professano amici del popolo  hanno  sollecitato il commissario prefettizio a dare corso al Regolamento degli spazi pubblici. Dalla sera alla mattina il polmone sociale della città si è atrofizzato grazie alla rabbia politica di chi millanta di stare accanto alla gente. Anche noi potevamo farlo, ma se all’epoca decidemmo  di non farlo è perché sapevamo delle grandi difficoltà a cui sarebbero andate incontro. Spero che da domani ci  vadano loro a fare attività con i minori, con gli anziani e con tutte le fasce svantaggiate. Esprimo solidarietà anche ai componenti della banda musicale che hanno dovuto leggere non uno spartito ma un atto di sfratto. Mi viene da dire e questi vorrebbero guidare le sorti del centrosinistra ad Eboli Probabilmente caccerebbero anche gli ebolitani dalle loro abitazioni. Un vero scivolone per coloro che si professano esperti di politica, che forse lo erano, ma trent’anni fa.

Il candidato sindaco Adolfo Lavorgna

                                                                                                                                                           Adolfo Lavorgna