Battipaglia: Parrocchia Santa Maria del Carmine, rischio esondazione Tusciano
Si è tenuto ieri sera, 4 febbraio, presso il Comune di Battipaglia, l’incontro richiesto dalla delegazioni di cittadini, Vito Lucia, Giovanni Valletta, Enrico Farina e dal parroco don Marcello De Maio, con lo Staff Tecnico della Commissione Prefettizia che fa capo al dott. Iorio. In tale sede sono state esposte ed affrontate le argomentazioni scaturite dall’incontro assembleare che si è tenuto lo scorso 3 febbraio, presso la parrocchia S. Maria del Carmine, durante il quale i cittadini hanno richiesto interventi urgenti e risolutivi per affrontare il rischio di esondazione del fiume Tusciano, come avvenuto il 22 settembre 2014. L’incontro con il Commissario Iorio – dichiara don De Maio – è stato utile a chiarire, in primis, che l’ordinanza di divieto d’accesso ai locali della parrocchia fa riferimento esclusivo all’area interrata in cui è ubicata la sala polivalente (in quanto sottoposta rispetta al livello del fiume Tusciano), lasciando immutato l’utilizzo di tutte le altre aree, compreso il piazzale e gli altri locali della struttura. L’ingegnere D’Aco e il Commissario prefettizio dottor Gerlando Iorio hanno assicurato che entro il mese di marzo verranno effettuati lavori adeguati per il letto del fiume Tusciano, sempre per mitigare i rischi di altre inondazioni. Nell’ambito dell’incontro, che si è tenuto a Palazzo di Città, l’attenzione è stata focalizzata sul tema che attiene agli interventi strutturali di mitigazione del rischio idrogeologico per i quali il Comune di Battipaglia ha già presentato idonea progettazione agli organi regionali, i quali devono attivarsi con urgenza, per evitare che si perdano finanziamenti per oltre 2 milioni di Euro in favore del nostro territorio. Sono ormai trascorsi molti mesi da quando abbiamo depositato una petizione regionale sul rischio idrogeologico – dichiara Enrico Farina – ed attendiamo una risposta precisa dal presidente della regione Campania, Stefano Caldoro. Non resteremo a guardare scivolare via l’opportunità di tutelare la nostra comunità – aggiunge Don Marcello De Maio – grazie ad interventi strutturali che possono mitigare i rischi di future esondazioni del fiume Tusciano. Per tale ragione – aggiunge don De Maio –, al di là di qualsiasi vessillo politico, sosterremo i Commissari prefettizi ed i cittadini che stanno portando avanti questa battaglia di civiltà e sicurezza per il territorio di Battipaglia.