Cava de’ Tirreni: al Moro Carla Marciano Quartet feat Giovanni Amato e Dario Deidda
Torna in concerto Carla Marciano, sassofonista e compositrice salernitana, uno dei nuovi talenti del jazz italiano al Jazz Club Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa), ma questa volta con due protagonisti assoluti del jazz internazionale: il trombettista Giovanni Amato e il bassista e contrabbassista Dario Deidda. Condivideranno il palco del locale del Borgo Scacciaventi, venerdì 20 febbraio alle ore 22.00, ospiti della rassegna MoroInJazz che si avvale della direzione artistica di Gaetano Lambiase. Carla Marciano, compositrice e altosassofonista salernitana sarà accompagnata da Alessandro La Corte al pianoforte, Aldo Vigorito al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria. Carla Marciano, apprezzata sia per la grande passionalità ed energia, quanto per il fraseggio particolarmente articolato e l’inconsueta vena interpretativa e compositiva, è considerata dalla critica specializzata tra i migliori nuovi talenti del jazz nazionale e non solo. E’ inoltre annoverata tra i principali musicisti di jazz che usano il sassofono sopranino, uno dei sassofoni più difficili da padroneggiare, strumento poco comune e poco utilizzato. La sua musica è potente, affascinante e carica di tensione espressiva. Una performance basata esclusivamente su composizioni originali riprese dai quattro cd che Carla Marciano ha inciso con il suo quartetto storico, con cui da 12 anni condivide i più illustri palcoscenici del mondo, avvalendosi in questa occasione del trombettista e compositore jazz Giovanni Amato e di uno dei piu’ grandi bassisti della scena internazionale Dario Deidda. Carla Marciano ha inciso quattro CD: “Trane’s groove”, “A strange day”, “Change of mood, e “Stream of consciousness”. Proprio quest’ultimo lavoro, rappresenta al meglio l’artista, pura musica emozionale, senza filtri, in cui la Marciano utilizza un linguaggio improvvisato istintivo ed aperto ad ogni rischio per comunicare il proprio mondo interiore, le proprie emozioni, le proprie passioni o ansie più profonde, rifacendosi per l’appunto alla tecnica dello Stream of consciousness (Flusso di coscienza).