Salerno: Cagliari vince al fotofinish, Carpedil beffata nel finale di un match equilibrato
Sconfitta al fotofinish per la Carpedil Salerno in casa contro la Virtus Cagliari. Le granatine non riescono a invertire la rotta, e cedono (58-61) anche all’esordio casalingo nella poule retrocessione, oltre che alla prima di coach Falbo in panchina. Eppure la partenza era stata un vero e proprio missile. Subito 7-0, interrotto dalla tripla di Innocenti, la migliore delle ospiti. Le risponde alla stessa maniera la paraguayana Insfran, con la specialità della casa: due bombe di fila, +10 dopo 4 minuti effettivi che costringono un imbufalito coach Schirru a chiamare timeout. Cagliari prova a rifarsi sotto, diventa quasi una sfida esclusivamente dalla distanza: terza tripla infilata da Insfran (top scorer di squadra con 19 punti a fine gara, show più tardi anche in contropiede), la imita a stretto giro Valerio. Per ognuna, due repliche di Innocenti. Il primo quarto termina 21-15. Spirito giusto per le salernitane, non confermato alla ripresa delle ostilità, quando accusano un calo. Le sarde non mollano, fortificano la difesa con Bedalov e sfruttano la sopravvenuta imprecisione offensiva delle campane per raggiungerle e superarle: 32-34 all’intervallo lungo. Ardito e compagne rimettono il muso avanti nella terza frazione, anche grazie all’esperienza di Braida: + 5 Salerno a 3’ dalla fine del periodo. Proprio Braida, però, è costretta a lasciare il parquet a causa di un duro colpo al naso. La formazione ospite resta tuttavia a contatto, alla mezzora è 47-45. Gli ultimi dieci minuti si aprono con una tripla della solita Insfran che, però, non dà grosso respiro. Cagliari resta a rimorchio e si riporta avanti a 5’30’’ dalla sirena. Finale dai ritmi serratissimi, entrambe le squadre vanno anche oltre i limiti della loro stanchezza. Punto a punto nel finale, la spunta però Cagliari, che a quaranta secondi dalla fine si porta a +4 con una tripla indovinata da Fava. Finisce 58-61, esordio beffardo per coach Falbo. Ripartire dalla prova incoraggiante, migliorare i difetti e provare a reagire dalla prossima“Avevamo cominciato bene ma questa è una squadra che nei momenti di difficoltà perde lucidità – ha spiegato il coach di casa al termine della gara – Gli episodi hanno condizionato l’incontro, in particolare i tiri liberi. Ne avessimo segnato qualcuno in più, probabilmente sarebbe andata diversamente (10 su 17 la statistica, ndr). Abbiamo un bel gruppo di ragazze, considerato che sono giovanissime e giocano già in A2 dobbiamo continuare a lavorare per sfruttare le caratteristiche di ognuna nel giusto modo”.