Salerno: alla scuola San Tommaso d’Aquino riparte mentoring
Sedici anni fa, iniziava presso la scuola Osvaldo Conti oggi “S. Tommaso d’Aquino”, nel quartiere di Fratte il primo programma nazionale di Mentoring USA – Italia. Domani alle ore 15,00 con una cerimonia ufficiale di apertura, riprende nell’istituto questo programma educativo grazie alla volontà della dirigente, la professoressa Annalisa Frigenti. Allora, come oggi, si ritiene necessario ed estremamente efficace un metodo, il one – to – one, che nel corso degli anni ha affiancato dei volontari mentori ai tanti studenti che vedevano nell’abbandono scolastico la risoluzione più ovvia e semplice alle loro problematiche. I ragazzi hanno bisogno di essere ascoltati, seguiti, consigliati e il metodo uno a uno si è rivelato molto efficace. Mentoring USA – Italia ha fatto della figura del mentore la propria forza. Il problema della dispersione scolastica può essere risolto solo conoscendo, una per una le condizioni che determinano il fenomeno. Ed è quello che si apprestano a fare i volontari mentori coadiuvati da Mario Brengola e Teresa Greco, rispettivamente referente e coordinatrice sviluppo del programma. A partire da oggi, i quindici volontari mentori affiancheranno altrettanti ragazzi per cercare di sviluppare le loro potenzialità, accrescendo la stima in se stessi per migliorare il rendimento scolastico e prevenire l’abbandono. Il progetto si propone di prevenire l’evasione dall’obbligo, l’abbandono o lo stare a scuola senza apprendere, offrendogli l’opportunità di acquisire maggiore stima in se stesso, essere più propositivo, recuperarlo alla vita scolastica. “Accrescere l’autostima dei ragazzi e guidarli è compito prioritario di noi adulti nonchè educatori- sostiene Sergio Cuomo, presidente di Mentoring USA – Italia, non possiamo assistere inermi e non ascoltare le richieste di aiuto, molto spesso “silenziose” dei nostri ragazzi, nè tantomeno non allarmarci di fronte alla diffusione di fenomeni quali baby prostituzione, microcriminalità, bullismo, tutti espressione di un disagio quotidiano e continuo dei ragazzi con ripercussioni molto forti per l’intera comunità”. Presente alla cerimonia anche Alfonso Ruffo direttore de Il denaro e vicepresidente Niaf in Italia, un’associazione quest’ultima che da tempo collabora con Mentoring perchè ritiene il one – to – one un valido strumento in grado di prevenire e contrastare la dispersione scolastica offrendo al ragazzo la possibilità di migliorare la qualità del tempo che trascorre a scuola.