Tragedia del mare: 700 morti interrogano le coscienze!
di Rita Occidente Lupo
Ennesima tragedia del mare, ma stavolta di dimensioni sproporzionate. Centinaia di corpi inghiottiti dai flutti, mentre cercavano d’approdare alla salvezza. Nelle acque sicule, a nord della Libia, continua la corsa contro il tempo. Nel disperato tentativo di rinvenire ancora superstiti, giacchè la temperatura del mare, non gelida. Il carico di responsabilità, l’allerta della Guardia Costiera e delle varie Forze contattate, prima che il peggio si verificasse. In circa dieci giorni, oltre mille decessi nel momento in cui agognata la sopravvivenza. Il problema degl’immigrati, che ormai da anni non registra battute d’arresto, ancora senza soluzioni. Mentre specialmente dalla terra di Gheddafi, si parte perchè stimata la salvezza ad un tiro di schioppo, proprio nelle acque dell’Italia felix, la fine dell’esistenza. Scene strazianti, che sfilando attraverso il tubo catodico, rimandano dolore, angoscia, miseria…e mille interrogativi se ancora quest’altro olocausto, alla cronaca del tempo, poteva essere scongiurato!