Napoli: CasaPound attacca De Magistris

Che il sindaco De Magistris prenda atto del fatto che anche la perizia attribuisce all’amministrazione comunale la responsabilità dell’accaduto: noi già lo avevamo detto nove mesi fa”. Queste le parole di Giuseppe Savuto, responsabile cittadino di CasaPound, a seguito della perizia effettuata nei giorni scorsi da Nicola Augenti, consulente tecnico nominato dalla Procura di Napoli, per far luce sulla morte di un ragazzino di appena 14 anni ucciso lo scorso luglio mentre passeggiava nella centralissima via Toledo, dal crollo di calcinacci staccatisi dal cornicione di un edificio di proprietà comunale.”Ogni carica istituzionale che si rispetti, o degna di tale nome, dovrebbe assumersi sin da subito la responsabilità esclusiva per un tragico evento come questo – continua Savuto -; è impensabile che invece il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, dichiari << se dovessero essere individuate responsabilità individuali, il Comune agirà di conseguenza…>> o addirittura , come a voler ancora una volta lavarsene le mani, per tentare di sfuggire alle colpe ed attribuire ad altri la responsabilità. Già nove mesi fa, subito dopo l’accaduto, sottolineammo che la manutenzione degli edifici pubblici è di competenza del Comune, e che la prematura morte del giovane era da attribuire alla mala gestione e manutenzione di quel sito”.”Non è accettabile che, ancora una volta, sia oltraggiato il ricordo di Salvatore Giordano, – conclude Savuto – morto perché colpito da un pezzo di cornicione distaccatosi da un edificio di proprietà del comune, e la cui manutenzione pertanto, ordinaria e straordinaria, rientra negli obblighi, ma anche nelle priorità, di un’amministrazione comunale. Ci aspettiamo che il sindaco faccia un passo indietro; sindaco che riteniamo essere il primo colpevole della scomparsa del piccolo Salvatore, e che dovrebbe come prima cosa chiedere scusa alla sua famiglia. Ma forse siamo utopici, perché questo sarebbe il comportamento di un sindaco che ama la sua città, e che rispetta i suoi concittadini: un sindaco insomma, che la città di Napoli al momento non ha”.