Expo insanguinata: Milano tenta di cancellare la vergogna!
di Rita Occidente Lupo
Voleva essere la vetrina delle eccellenze, partendo da Milano. L’ esposizione Universale di natura non commerciale, organizzata dalla nazione che ha vinto la gara di candidatura, coinvolgendo altri Paesi, emulando la prima Expo a Londra, nel 1851, poi Parigi nel 1889, su un tema di interesse universale. Per sei mesi Milano, al centro dei flussi turistici mondiali, con le proprie eccellenze. Uno straordinario evento universale, per efficacizzare la tradizione, la creatività e l’innovazione nel settore dell’alimentazione, raccogliendo tematiche già sviluppate dalle precedenti edizioni: riproponendo il diritto ad un’ alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutto il pianeta. Una macchina organizzativa febbrile, che ha registrato centinaia di braccia per l’allestimento dei padiglioni. Il tutto, al taglio del nastro, per rimandare il polso della mondialità. Tra inevitabili querelle ed entusiasmo. Dimenticando che il nemico, dietro l’angolo. E così l’inaugurazione resterà sotto lo sparviero nero degl’incappucciati. Circa 500 black bloc, ad irrompere nel pacifico corteo, a distruggere vandalicamente auto, lasciando sul campo feriti anche tra le Forze dell’Ordine, sopraggiunte per sedare la guerriglia urbana. Il corale sdegno non solo politico ed istituzionale, per un teppismo senza frontiere, che ha rimandato l’eco del pregresso G7. Ora, nel contare i danni, nella caccia agli untori, abili trasformisti, nel lasciare sull’asfalto gl’indumenti per non essere riconosciuti, l’eco mediatica notevole. Mentre il Nepal in ginocchio, conta le sue migliaia di vittime, la protesta black fa oscurare il cielo del progresso tecnologico, al quale i mega padiglioni delle diverse nazioni, intendevano calamitare interesse. Dopo lo scandalo delle mazzette, la pericolante struttura della Turchia, realizzata frettolosamente all’ultimo momento, col suo crollo a ferir una visitatrice. Ancora la stria di violenza, a serpeggiare anche nel summit delle eccellenze alimentari, a proposito di benessere del pianeta!