Salerno: regionali, Conte, apre campagna elettorale “Politica di servizio ed onestà, per passione!”

Rita Occidente Lupo

La classe non è acqua, si è soliti affermare dinanzi ad atteggiamenti sobri, cadenzati, che rimandano nobiltà d’animo e di schiatta. Nel caso politico, il paragone a pennello, laddove la verve della cosa pubblica, palesa ereditarietà. E così avviene che i figli, talvolta ricalchino le orme paterne, giungendo a sfidare di superarle addirittura. Questo pensava sorridendo più di qualcuno stasera, nella stipatissima sala del Grand Hotel, per l’apertura della campagna elettorale di Federico Conte, nella lista Pd, a sostegno del candidato  governatore Vincenzo De Luca. L’avv. Conte, figlio del socialista ex ministro Carmelo, nonchè genero dell’ex europarlamentare Alfonso Andria, con tono pacato, ma efficace, incisivo senza incedere nella retorica, ha illustrato all’attenta platea un programma elettorale che prende le mosse dalla strada maestra deluchiana. Preceduto dal saluto del segretario provinciale Nicola Landolfi, che segue il tour dei candidati, non sono mancate d’elogio allo spessore politico-culturale ed umano di Conte, che ha avviato la sua chiacchierata, senza arringhe demagogiche o sarcasmi di sorta, ma detenendo un profilo moderato, calibrando anche le pause per caricare i numerosissimi intervenuti, che più volte hanno palesato il proprio assenso tra scroscianti applausi. Sanità in ginocchio, Comuni cilentani e della Piana del Sele mortificati da un penoso isolamento, alcuni tasselli icaricamente accentati, puntando sul rilancio turistico territoriale, nell’espressione autonoma dei singoli paesi. Quello dei trasporti, volano indispensabile per puntare ad un turismo di qualità, atto a recepire  flussi di visitatori in ogni stagione. Di qui il ruolo strategico della portualità, per una città metropolitana, Salerno, non ancillare all’annoso napolicentrismo. “Anche il terzo settore sotto la nostra lente d’ingrandimento- giacchè con dati alla mano, il fenomeno della tossicodipendenza e dell’alcolismo, continuano a creare disagio.  Anche tale ambito, occasione anche lavorativa, alla quale la nuova classe dirigente regionale dovrà prestare attenzione:  la vera politica, servizio e non privilegio: onestà e competenza! In tal modo l’affrancamento dalla vetusta questione meridionale! La nostra Provincia vanta bellezze ineguagliabili, col suo maggior numero di siti Unesco, sparsi nei 158 Comuni. Col governatore De Luca, unica possibilità di non esser più utili, affrancandoci da quella pessima gestione governativa ed anche provinciale fino allo scorso anno, che ci hanno visti arretrare. La mia, solo passione, che mi ha spinto a voler scendere in campo, per offrire un contributo democratico, per una svolta in Campania, capace di superare lo scetticismo e la diffidenza di quanti lamentano notevoli perplessità sul votare. Io non mi tiro indietro dal voler collaborare alla causa del benessere sociale, che attende dopo anni di degrado, il giusto riscatto!”