Sotto un altro cielo…la valigia della speranza
di Rita Occidente Lupo
Disperazione…in valigia. Cosa non tentate, pur di sopravvivere e di giungere in una terra felix, scansando le insidie dei flutti nel tentativo di scampare la morte, in cerca di un cielo migliore? La storia di Abou, 8 anni, rinchiuso dentro un bagaglio per oltrepassare la dogana e raggiungere la mamma in Spagna, ha fatto il giro del mondo. Il piccolo, della Costa d’Avorio, smascherato dai doganieri, in posizione fetale, tra indumenti nella valigia di una diciannovenne marocchina, pagata dai genitori. La meraviglia in due occhioni neri sbarrati, all’apertura del bagaglio: “Bonjour, je m’appelle Abou”. La voce flebile del bimbo smilzo, color cioccolato, ha lasciato esterrefatti. Ora in affido ai servizi sociali, mentre la marocchina, agli arresti. Una volta passata la frontiera, la ragazza avrebbe consegnato il piccolo al padre che vive alle Canarie, con un regolare permesso di soggiorno. L’uomo è stato arrestato qualche ora più tardi, mentre tentava di raggiungere il figlio a Ceuta con l’accusa d’i aver messo in pericolo la vita del minore. Foto: retenews24.it